Un’indagine in corso non può “intromettersi” sul grande rapporto tra Christian Horner e la Red Bull. O almeno è quello che emerso dalle parole dello stesso Team Principal ad una settimana dall’inizio dei test pre-stagionali in Bahrain. Prima apparizione pubblica per lui dopo le accuse rivolte da una dipendente. La presentazione della nuova RB20 ha rappresentato un “nuovo” inizio per il Team che dovrà, però, esprimersi prima del 1° appuntamento del Mondiale.

Alla testata ESPN, il 50enne ha confermato la sua permanenza in Red Bull: “Sì, assolutamente. Ovviamente c’è un processo in corso. Sono molto concentrato sulla prossima stagione. Inevitabilmente c’è stata una distrazione, ma la squadra è molto unita. Tutti sono concentrati sulla stagione a venire, quindi tutto si è svolto normalmente. Il supporto è stato fantastico.”

Massima concentrazione, dunque, per il team di Milton Keynes che continuerà ad essere la maggiore favorita alla vittoria finale: “Sono molto concentrato sulla stagione che ci aspetta. È bello vedere la nuova vettura lanciata oggi e non vedo l’ora di vederla correre in Bahrein la prossima settimana. Penso che tutti siano ansiosi di arrivare ad una conclusione, ma c’è un processo che deve essere rispettato, è giusto e con il tempo verrà completato“, ha aggiunto poi Horner.

E se qualcuno se lo stesse chiedendo, il Team Principal ha confermato anche l’appoggio “dai piani alti”: “Siamo molto uniti. Abbiamo sempre avuto un enorme sostegno da parte degli azionisti dopo la scomparsa di Dietrich [Mateschitz]. Tutti sono stati incredibilmente di supporto”.

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