Il Team Principal della Red Bull ha parlato del licenziamento di Nyck de Vries e del ritorno di Daniel Ricciardo al podcast F1 Nation.

Il weekend di pausa tra i GP di Gran Bretagna ed Ungheria è stato tutt’altro che tranquillo. La F1 è infatti stata scossa dalla notizia del licenziamento, dopo appena dieci gare, di Nyck de Vries, che all’Hungaroring sarĂ  sostituito dal rientrante Daniel Ricciardo. Il ritorno in pista dell’australiano, reduce da due stagioni molto deludenti alla McLaren, è stato favorito dal suo lavoro eccellente al simulatore e da un test Pirelli molto promettente al volante della RB19, che ha convinto la famiglia Red Bull a prestare all’AlphaTauri il 34enne di Perth. Il suo obiettivo per gli ultimi dodici eventi del 2023 è chiaro: cercare di risollevare le sorti della scuderia di Faenza, attualmente ultima in Classifica Costruttori, con lo sguardo puntato verso un possibile ritorno nel team di punta nel 2025. Una possibilitĂ  che Christian Horner, ospite del podcast F1 Nation, non ha escluso.

“Negli ultimi due anni non riconoscevo piĂą il Daniel che è cresciuto con noi.” – ha affermato l’inglese, ripercorrendo le tappe del ritorno nel circus di Ricciardo – “Dopo Abu Dhabi venne a guidare il simulatore e fu un completo disastro. […] Lo abbiamo aiutato gradualmente, e sessione dopo sessione è migliorato e ha ritrovato fiducia, tanto da reggere il confronto con i nostri piloti. Avevamo pianificato di farlo partecipare al test di Silverstone e lo abbiamo tenuto molto occupato con le attivitĂ  di marketing. Al test è stato impressionante. […] Bisogna considerare che non aveva mai guidato questa macchina e da sette mesi era fermo. Al suo terzo o quarto giro era a meno di un secondo dai piloti titolari, mentre al settimo, nel suo primo vero run confrontabile con tutti gli altri, avrebbe conquistato la prima fila. […] Ha fatto un ottimo lavoro anche nei long run e con Pirelli.”

Horner ha inoltre confermato che Ricciardo ambisce a tornare al volante del team di Milton Keynes attraverso questa seconda esperienza a Faenza: “Guidare un’AlphaTauri è molto diverso rispetto a guidare una Red Bull e avrĂ  sicuramente delle difficoltĂ . Dovevamo assicurarci che lui fosse pronto a questo tipo di sfida e lottare per passare il Q1. Lui è sembrato piĂą che contento di affrontare questa situazione per rientrare in griglia. […] Per ora l’accordo è fino a fine stagione. Lo abbiamo prestato all’AlphaTauri e nel 2024 avremo ancora Max e Checo come piloti titolari. Però è sempre bello avere dei talenti in riserva. Daniel vuole fortemente il sedile in Red Bull nel 2025 e lui crede che l’AlphaTauri sia il miglior team per conquistarlo.”

L’inglese ha infine raccontato come è nata la decisione di sostituire de Vries: “C’erano grandi aspettative su de Vries, perchĂ© è un pilota navigato nonostante la poca esperienza in F1. Avevamo tutti la sensazione che Nyck non stesse centrando gli obiettivi e ci siamo chiesti quale fosse l’opzione migliore. Valutare Daniel per me era la piĂą interessante. E’ tutto avvenuto molto rapidamente. […] Abbiamo ritenuto ingiusto buttare nella mischia Liam Lawson, che sta facendo un ottimo lavoro in Giappone. […] Helmut ha comunicato la decisione a Nyck durante il test. GiĂ  in partenza avevo dei dubbi sul prendere Nyck. E’ un pilota validissimo, campione della Formula E e della Formula 2, ed è molto esperto. Da un punto di vista dell’etĂ  non è un giovane, e non riuscivo a capire in che modo potesse soddisfare i requisiti del Junior Programme. Era un tappabuchi.”

Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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