Gran Premio di Monaco crocevia di imprese e sonore sconfitte, fama e grigiore, qui sono nate delle Stelle, Senna ad esempio quando nel 1984 si rivelò al Mondo mentre Prost chiedeva di fermare la gara agitando le braccia e Niki Lauda andava in testa-coda; Ayrton venne poi  soprannominato anche ‘il Re di Montecarlo’ per le sue 6 vittorie, e altrettante stelle sono cadute nella polvere andando a sbattere tra gli insidiosi muretti e guard-rail del circuito Monegasco; si può dire tutto di questa gara, può non piacere o essere la migliore della Stagione, fatto è che quando si vince a Montecarlo per certi versi si passa alla storia, una storia lunga e ricca sempre di colpi di scena…

Il GP di Monaco si svolge tutto nel circuito ricavato tra le strade della città che ha subito una serie di piccoli cambiamenti negli anni, per 10 volte la lunghezza è leggermente variata con piccoli aggiustamenti fino ad arrivare alla conformazione odierna, lunghezza 3.337 mt, per n. 78 tornate e un totale di Km 260.286, ci sono 19 curve in totale 12 a destra e 7 a sinistra, il giro più veloce della pista appartiene a Sergio Perez stabilito nel 2017 con il tempo di 1:14.820 (lap 76), i piloti più vincenti sul Circuito Monegasco sono stati Ayrton Senna (6), Graham Hill (5), Michael Schumacher (5) e Alain Prost (4),  a 3 vittorie troviamo Stirling Moss, Jackie Stewart e Nico Rosberg  tra i piloti in attività troviamo Alonso, Hamilton e Vettel con 2 Vittorie e Raikkonen con 1 vittoria Per quanto riguarda i Team più vincenti spicca la McLaren con ben 15 vittorie, Ferrari con 9, Mercedes con 4; Williams e Red Bull 3 vittorie e Renault con 2 successi. Lo scorso anno vinse Vettel, 2° Raikkonen, 3° Ricciardo; la pole position fu di Raikkonen con il tempo (Q3) di 1:12.178

Tantissime le curiosità; Stirling Moss vinse 3 volte il GP (’56,’60,’61) senza mai vincere il Campionato del Mondo; Graham Hill vinse ben 5 edizioni tra il 1963 e il 1969 e questo gli valse il soprannome di ‘Mister Monaco’; nell’edizione del 1996 vinta da Oliver Panis giunsero al traguardo il minor numero di macchine solo 3, vennero però messi in classifica finale altri quattro Piloti, 3 perché percorsero il 90% della gara ed uno perché rientrò al box con un giro di anticipo; l’edizione del 2006 viene ricordata dalla Ferrari per essere l’unica gara della storia ‘Rossa’ in cui le due vetture partirono ultime in schieramento e questo a causa dell’incidente di Massa nelle qualifiche e l’arretramento di Michael Schumacher reo di aver fermato le qualifiche rimanendo bloccato all’ultima curva e a pochi secondi dalla fine;  qui ha debuttato ufficialmente la Ferrari nel 1950 arrivando 2° con Alberto Ascari, la vittoria fu dell’Alfa Romeo guidata da Juan Manuel Fangio, in quell’occasione ci fu una incredibile carambola al primo giro, alla curva del Tabaccaio Farina a bordo di una Alfa Romeo andò a sbattere e venne centrato in pieno da José Froilan Gonzalez su Maserati, dietro stavano arrivando tutte le altre le vetture e fu un disastro, ben otto finirono una accartocciata all’altra e su 19 vetture che presero il via solo 7 arrivarono al traguardo. La vettura d’esordio della Ferrari era la 125 S prima monoposto realizzata da Enzo Ferrari, con motore 12 cilindri a V di 60° di 1500cc il nome deriva dal fatto che ogni cilindro era di 125cc, dotata di compressore volumetrico sviluppava una potenza di 315cv al regime di 7500 giri/minuto, rapporto peso/potenza 2,222 kg/cv, vettura più leggera della concorrenza, soprattutto dell’Alfa Romeo 158 che con un motore di 8 cilindri in linea sempre di 1500cc e compressore volumetrico sviluppava invece una potenza di 350cv a 8600 giri/minuto, rapporto peso/potenza 2 kg/cv.

Il principato di Monaco è la meta preferita di VIP e personaggi del Jet-Set internazionale, il motivo principale è la totale assenza di imposte dirette e un segreto bancario inattaccabile, quindi luogo di ‘rifugio’ per chi ha redditi molto alti, tra i moli sono sempre ormeggiati grandi yacht e la vita mondana di Montecarlo è famosa fin dagli anni ’50, periodo in cui diventò un vero ‘must’ frequentare il Principato, il quale negli anni si è ingrandito con nuove costruzioni fino a poter ospitare circa 36.000 abitanti, la maggior parte trasferitisi qui per le ragioni di cui abbiamo parlato, anche molti piloti e non solo di F1 sono residenti nel piccolo ‘Regno’ che ha come forma di governo una Monarchia Costituzionale, le lingue parlate sono il Francese, lingua ufficiale ma anche l’Inglese e l’Italiano, non fa parte dell’Unione Europea ma per certi versi si comporta come tale, infatti la moneta circolante è l’Euro.  Tra i luoghi di divertimento troviamo molte sale da gioco, il Casinò di Montecarlo e il Cafè de Paris sono i più frequentati e i più famosi, per quanto riguarda la vita notturna i locali più frequentati e più alla moda sono il Black Legend, il Jimmy’z e il Sass’ Cafè quest’ultimo dall’ambiente raffinato offre serate con musica dal vivo, drink da ‘sballo’ e piatti ricercati,  inutile dire che i prezzi sono molto alti e che senza prenotazione è impossibile entrare.

Marco Asfalto

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto