Secondo Sticchi Damiani servono 60 milioni per alcuni lavori. Sembra necessario l’aiuto del governo

Non sembra essere particolarmente sereno il futuro dell’Autodromo Internazionale di Monza. Negli ultimi anni, sono stati molti i problemi che hanno spesso avvicinato il circuito brianzolo all’addio alla Formula 1, ma tutto è stato poi risolto nel nome del GP d’Italia. L’ACI sta trattando con Liberty Media per ottenere un rinnovo contrattuale, anche se gli incontri svolti sino ad ora non hanno portato a conclusioni. Dalla Germania è inoltre arrivata una voce, secondo la quale il governo italiano sarebbe disposto ad aiutare economicamente Monza per mantenervi il Gran Premio.

Ora a lanciare l’allarme è stato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI che è intervenuto all’evento Expo Move: ”Non possiedo molte informazioni perché non ho avuto notizie dirette. Ho letto anche io quello che sta succedendo e credo che sia una cosa leggermente diversa da ciò che è emersa. Abbiamo detto più volte che l’Autodromo di Monza necessita di lavori importanti e che oggi la spesa prevista è di circa 100 milioni, molto urgenti di 60 milioni. Abbiamo anche detto che ACI è impegnata nel sostegno del pagamento del FI al promotore e quindi all’organizzazione, e non può affrontare anche i costi di una serie di opere molto urgenti perché l’autodromo di Monza è datato: fra tre anni ne compirà 100 ed è giusto arrivare a quella data con un autodromo che sia all’altezza della storia che ha. Quindi immaginiamo che si tratta di questa nostra richiesta di sostegno a fare i lavori. Se arrivasse da parte del governo un contributo a fare alcuni lavori nell’autodromo di Monza sarebbe determinante per poter fare tutto quello che vogliamo. Noi siamo riusciti a trovare grazie alla regione Lombardia un equilibrio, che scade quest’anno, con il 2019, e che dobbiamo rinnovare per i prossimi anni”.

”C’è una trattativa molto serrata, complicata e difficile con Liberty media che ha ereditato i contratti troppi onerosi e non sostenibili. Ma questo riguarda l’aspetto organizzativo ed il FI. Credo che invece quel disegno di legge che speriamo arrivi alla conclusione e che si concretizzi sia straordinariamente importante per i lavori che dobbiamo fare. Ci sono una serie di cose su cui dobbiamo intervenire, anche perché le normative si evolvono: la gestione di alcuni spazi, la possibilità di avere una accoglienza al passo coi tempi, e le esigenze del promotore che punta su Monza come uno dei più importanti, forse il più importante appuntamento del campionato del mondo”.

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