Alla Red Bull piace stare al centro dell’attenzione mediatica, e per riuscire nell’intento si dedica notte e giorno al miglioramento della sua monoposto, ricordando che i veli della nuova RB20 verranno tolti proprio questa sera. Ma la scuderia di Milton Keynes fa parlare di se anche per altri motivi, tra cui un possibile “comportamento trasgressivo” mantenuto da Horner nei confronti di una dipendente, questo il motivo per cui lo stesso team principal ha sostenuto un colloquio durato oltre 8 ore nella giornata di venerdì scorso con degli avvocati nominati da Red Bull stessa per fare chiarezza sull’accaduto.

Nonostante le notizie che trapelano ai principali media non vi chiarezza ne certezza sulla vicenda, e c’è chi pensa addirittura che quanto fatto sia oggetto di strumentazione per arrivare a scalare le gerarchie di una realtà mondiale importantissima; come ha spiegato lo stesso Bernie Eccleston, ex patron della Formula 1:

Credo che all’interno della Red Bull ci sia qualcuno che vuole spodestare Horner, la morte di Mateschitz ha creato un vuoto ed un rimescolamento a livello di top management, una situazione propizia per chi ha ambizione di scalare le gerarchie dell’organigramma Red Bull. Quando si ha grande successo è normale avere tanti nemici, quello che secondo me deve fare Horner è tenere la testa bassa e continuare un lavoro che ha portato successo non solo alla Red Bull, ma a tutto il mondo della F1″.

Una situazione comunquesia non certo idilliaca per Christian, che questa sera sarà regolarmente presente per svelare al mondo intero (la livrea) della loro nuova RB20, in attesa poi di vedere i dettagli tecnici una volta che la monoposto debutterà effettivamente in pista. In merito alla questione che vede Christian coinvolto, si è espresso anche lo stesso Helmut Marko, che ha chiosato: “Spero che finiscano presto le turbolenze”.

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