REGOLAZIONI IN REDBULL: il potere segreto dei dati

Una redbull inarrivabile, questa è la realtà.

Perez è più umano di Verstappen, ma nonostante tutto, squadra che vince non si cambia.

Il team austriaco è in testa, nuovamente, ad ogni classifica.

Per fare questo, le chance sono poche (tra cui la capacità di gestire al meglio le regolazioni in redbull ); provo a riassumerle.

• Non si può dire di certo che la questione non siano i piloti. Secondo me, Perez è di gran lunga ancora una delle scelte migliori per la scuderia, non fosse anche solo perché altri hanno dimostrato molto meno. Inoltre, ho proprio il sospetto che questa vettura, di messicano, abbia davvero poco. Provate voi a guidare la Ferrari del 2003, provando a chiedere qualcosa ad ingegneri che non avevo orecchie che per Schumacher. Adattarsi a questo livello è segno di grandi capacità.
•  Gioco forza, la prima guida, seppur indubbiamente il pilota migliore al momento (…si, anche di Leclerc, l’ho detto) che si trova una macchina ad hoc e costruita su misura. Come potrebbe non essere cosi: una volta che dimostri di essere la guida a cui si devono tutti riferire, i tuoi suggerimenti diventano legge. Più o meno quello che è capitato a Max l’anno che ha vinto contro Hamilton.
• Il team…e per team non intendo dire Newey e Horner. Loro son bravi, ma ci sono almeno 60 cervelli in più. Questo team è l’espressione di miglioramento continuo per antonomasia. Non sbagliano nulla. Le regolazioni della macchina sono eccelse e sembra che attingano da storici di gare passate e simulazioni davvero complete. Altrimenti sarebbe difficile capire come la macchina arrivi sempre equilibrata come la molla di un orologio svizzero. Non c’è margine di errore.

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Un setup sopraffino ad ogni appuntamento è molto probabilmente il frutto di un lavoro di raccolta dati che va ben oltre le capacità di altri team (e forse le intenzioni). Per intenderci, si raccolgono informazioni sulla gara e sulla reazione della monoposto da circa 300 sensori sparsi su tutto il veicolo. Questi non solo si devono memorizzare, ma organizzare e rendere ben visibili e facilmente reperibili in ogni istante. A parer mio, il risultato che ogni volta vediamo noi in pista, arriva anche da qui.

Le capacità di una squadra di prendere decisioni corrette, non deriva solo ed unicamente da una mente superlativa di un tecnico, ma probabilmente da tutte le conoscenze di cui può disporre riguardo all’auto stessa.

Non è che Newey si alza al mattino e decide che le prese d’aria siano la parte più inefficiente dell’auto. Qualcuno gli deve pur mostrare la necessità di lavorare in quella zona. Perché lavorarci se non fosse la parte più critica del progetto?

Ecco, questi ti dicono i dati. E se ben raccolti e organizzati, sanno fare la differenza. Non posso dirlo con certezza, ma da tecnico ipotizzerei di analizzare questo aspetto.

Per lo meno, messaggio non troppo riferito a noi tifosi, ma ad altre squadre concorrenti, capire se si puo’ migliorare questo aspetto di vitale importanza, altrimenti, sarà nuovamente dominio inarrestabile redbull, che non ha nemmeno piu l’alibi del regolamento.

Ha dominato come imperatrice da più ere oramai…