Il Team Principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha delineato una delle principali difficoltà che i team devono affrontare quando si tratta di far debuttare i giovani in Formula 1. Secondo le regole attuali, infatti, i team sono obbligati a far correre piloti esordienti durante almeno due sessioni di FP1 durante l’anno. Ciò è dovuto ai limiti rigidi sulla quantità di test che i team possono completare durante la stagione con le auto attuali, con anche i fine settimana di gara Sprint aggiuntivi che rendono difficile il tutto.
E’ proprio su quest’ultimo aspetto che si è voluto concentrare Vasseur riferendosi ad Oliver Bearman, uno dei piloti di punta della Ferrari Driver Academy, il quale sembra poter avere le carte in regola per conquistare un posto in F1 in un futuro non troppo lontano.
Il giovane pilota inglese ha recentemente completato il suo primo test di F1 con la Ferrari mercoledì sul circuito di Fiorano, al volante della vettura SF-21 della stagione 2021. Si prepara al meglio al suo debutto nelle FP1 del Messico con la Haas (la seconda sarà ad Abu Dhabi). La Ferrari, inoltre, ha già concesso al proprio pilota di riserva ufficiale, Robert Shwartzman, una partecipazione al GP d’Olanda al posto di Carlos Sainz.
“Dobbiamo prepararci in anticipo ed è per questo che gli stiamo dando due FP1 con la Haas in questa stagione” ha commentato Vasseur. “Probabilmente saranno molte di più nel 2024, lo prepareremo per il futuro. Finora sta facendo un ottimo lavoro, ma sappiamo che la strada è ancora lunga. Il passaggio ad una F1 è più complicato perché non abbiamo più test e ci sono sempre più eventi sprint con una sola sessione di prove libere. Abbiamo solo tre prove durante l’inverno e questo significa che è piuttosto difficile adattarsi alla F1. I debuttanti non sempre ci riescono“.