Con un campionato deciso da tempo, la crescente faida tra Seb Vettel e Charles Leclerc alla Ferrari ha preso il centro della scena in Formula 1.

Con i test post-stagionali di Abu Dhabi la Formula 1 ha spento ufficialmente i motori. Non c’è tempo però: testa già al 2020. Anche Mattia Binotto, team principal della Ferrari, starà già pensando a come amministrare la “coppia che scoppia” nella prossima stagione.

Durante questa annata i due non si sono certo risparmiati sia in pista che via radio. Fino ad ora, però, abbiamo avuto la prova che entrambi sono piloti maturi e che si rispettano a vicenda, anche quando l’altro sbaglia.

Seb Vettel ha avuto di certo momenti della sua carriera migliori. In questa stagione, il tedesco ha avuto le stesse difficoltà di quando è arrivato Daniel Ricciardo in Red Bull: Sebastian, reduce da quattro titoli mondiali consecutivi, chiuse il campionato con 71 punti in meno di Daniel, appena promosso in Red Bull.

VettelVettel non ha avuto lo stesso problema con Mark Webber o con Kimi Raikkonen, i quali hanno sempre gareggiato da seconda guida – non tanto Mark quanto Kimi – sembra proprio che i giovani siano il tallone d’Achille del quattro volte campione del mondo di F1.

Mark Webber, che era il compagno di squadra di Vettel in Red Bull, conoscendo il suo modus operandi meglio di molti altri, ritiene che il tedesco debba ascoltare di più i consigli che gli vengono dati.

È un vincitore e un combattente, ma ha una piccola pecca nella sua armatura: non è un grande ascoltatore – ha detto Webber a Channel 4 – Deve cercare tutti i diversi consigli professionali che può ottenere da persone che sono stati in situazioni simili“.

Nel frattempo, nonostante le tensioni, Mattia Binotto afferma che permetterà ai suoi piloti di continuare la loro lotta nel 2020, “Se si guardano le ultime gare, sono stati liberi di correre e penso che è così che inizieremo la prossima stagione“.

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