La vera rivoluzione avverrà solo nel 2021, nel frattempo la FIA ha ufficializzato qualche piccola modifica per il regolamento di Formula 1 2020, tra cui il ritorno della tradizionale bandiera a scacchi.
Al Consiglio Mondiale del Motorsport, tenutosi a Parigi lo scorso mercoledì, sono state prese diverse decisioni che riguardano la stagione di Formula 1 2020, ecco i cambiamenti che ci saranno:
Dall’anno prossimo tornerà la tradizionale bandiera a scacchi, visto che per quest’anno è stata usata una bandiera digitale su uno schermo LCD (durante il GP del Giappone 2019, a causa di un errore di conteggio dei giri, la bandiera virtuale fu proiettata un giro prima del previsto, causando diversi problemi).
Un altro cambiamento ci sarà nei test pre-stagionali, in cui i team non potranno più nascondere la propria vettura a meno che non sia danneggiata, ma in tutti gli altri i casi dovrà essere visibile a tutti.
Per quanto riguarda il regolamento tecnico, è stata chiarita un’area grigia riguardo l’uso del serbatoio d’olio ausiliare, il quale deve essere presente in una singola unità per monoposto. E il volume del serbatoio, accessori inclusi, non può superare i 2.5 litri e lo scambio d’olio con il motore deve essere controllato da un’elettrovalvola.
Al CMM si è discusso anche per le regole 2021, con la conferma di alcuni fornitori unici per alcune componenti (le quali non impattano le performance delle macchine) tra cui: BBS come fornitore unico dei cerchi da 18 pollici, Magneti Marelli per la pompa di iniezione del carburante e Bosch per le pompe del carburante ad alta pressione.