I due piloti della Mercedes hanno sottolineato che c’è molto lavoro da fare per entrare in lotta con Ferrari e McLaren in Giappone.

Il sabato del GP del Giappone si avvicina, e uno dei team da tenere d’occhio nelle FP3 è senza dubbio la Mercedes. La scuderia anglo-tedesca ha faticato nelle prime due sessioni di prove libere, nelle quali non ha mostrato né la velocità sul giro secco né il passo gara per lottare per le posizioni sul podio. Nelle FP2 George Russell ha realizzato il quinto tempo a 0.6″ da Verstappen, mentre Lewis Hamilton ha sofferto molto la mancanza di grip e il cattivo bilanciamento della W14. Il sette volte campione del mondo ha chiuso con il quattordicesimo tempo nella seconda sessione, ed il passo, contrariamente ad altre gare, non si è dimostrato la nota positiva del venerdì. Il weekend è però ancora lungo, e i piloti sono fiduciosi che la Mercedes possa migliorare, come tende a fare da un po’ di tempo a questa parte, con il lavoro notturno.

Hamilton
Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

“E’ stata una giornata molto difficile per noi.” – ha esordito Hamilton – “Mi mancava la fiducia nella vettura. E’ stato difficile trovare il bilanciamento corretto, e fino alla fine delle FP2 non siamo riusciti ad arrivare ad una soluzione. Il surriscaldamento delle gomme ci ha portato a prendere distacchi importanti in classifica. Sappiamo che dobbiamo lavorare molto stanotte per migliorare le prestazioni, e credo che possiamo farcela. Quest’anno altri venerdì sono andati così, poi però il sabato siamo tornati in pista più performanti. Vedremo domani, nel frattempo stanotte daremo il massimo per incrementare le possibilità di risalire in classifica.”

Anche Russell confida nel lavoro notturno della Mercedes per chiudere il gap da McLaren e Ferrari: “E’ bello tornare a guidare a Suzuka, è una pista incredibile. E’ stato un venerdì strano per noi: nelle FP1 c’era pochissimo grip, quindi la macchina scivolava molto e il feeling non era dei migliori, soprattutto nelle curve ad alta velocità. Domenica la gara sarà molto interessante, perché il degrado delle gomme pare molto elevato. In termini di gerarchie, la Red Bull sembra essere tornata al solito livello ed oggi erano velocissimi. Al momento noi siamo probabilmente poco dietro alla Ferrari e alla McLaren di Norris, quindi dobbiamo lavorare un po’ stanotte per avvicinarci a loro. Di solito siamo molto bravi a trovare performance, quindi possiamo essere ottimisti.”

Meno positivo invece il resoconto di Andrew Shovlin, che questo weekend sostituisce Toto Wolff alla guida della scuderia di Brackley: “Oggi siamo andati in difficoltà: sia le FP1 che le FP2 si sono dimostrate complesse. Entrambi i piloti hanno segnalato una mancanza di grip in generale e si sono lamentati del bilanciamento. Nella seconda sessione abbiamo cambiato qualcosa e ottenuto informazioni importanti, ma sappiamo che dobbiamo migliorare tra oggi e domani. Nelle curve veloci non siamo abbastanza veloci, e il primo settore in particolare rappresenta il nostro punto debole. Il nostro lavoro stanotte si concentrerà soprattutto su questo. Nelle FP2 George ha trovato qualcosa sul giro secco, ma le difficoltà restano sia in simulazione di qualifica sia sul passo gara. In un certo senso è incoraggiante: se correggiamo una delle due, anche l’altra dovrebbe migliorare.”

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto