Secondo Martin Brundle, il futuro di Lewis Hamilton (qual ora si dovesse arrivare ad una rottura con la Mercedes) potrebbe addirittura essere alla Ferrari.

Che la situazione in casa Mercedes non sia delle più rosee non è certo un mistero. La scuderia tedesca è da ormai più di un anno alle prese coi problemi alla propria monoposto, nata male e secondo una filosofia tecnica rivelatasi errata: l’estremizzazione delle pance rastremate adottata 2022 non aveva portato alcun risultato positivo (fatto salvo per un’isolata vittoria di George Russell in quel di San Paolo), suscitando inevitabilmente il malcontento di Sir Lewis Hamilton. Malcontento addirittura aumentato con l’inizio della stagione 2023, in seguito alla mancanza di risultati nuovamente causata dal concept sbagliato della monoposto.

La testardaggine con cui i tecnici delle Frecce d’Argento hanno insistito nella lavorazione della W14 avrebbe indispettito il sette volte campione del mondo a tal punto da fargli addirittura valutare un eventuale addio. Alla veneranda età di 38 anni, Hamilton potrebbe dunque abbandonare Brackley per coronare il sogno segreto di ogni pilota: guidare per la Ferrari. O almeno questo è ciò che ha riportato Martin Brundle a Sky Sports F1 UK.

“Penso che sia assolutamente  chiaro che conquistare l’ottavo titolo sia tutto per lui ora”, ha dichiarato Brundle. “Essere considerato il più grande di tutti i tempi avendo più titoli di chiunque altro è importante per lui, e penso che guiderebbe ovunque per poter raggiungere questo obiettivo. Se andasse alla Ferrari, ad esempio, potrebbe far meglio di dov’è ora? Al momento sono alle prese con altre difficoltà. Potrebbe andare in Red Bull? Penso che la Red Bull sia contenta di avere un primo pilota come Verstappen e un secondo pilota che guida lì da un anno e mezzo. Perciò va bene dire che andrà via, ma dove? Al momento, è meglio che si occupi di lavorare al meglio in Mercedes”.

“Lewis ha buoni motivi per restare in Mercedes, ma ai loro tempi anche Senna e Schumacher hanno cambiato squadra. C’è voluto tempo, ma poi ha funzionato. Questi piloti non hanno paura di andare da qualche altra parte, galvanizzandosi e coinvolgendo le persone introno a loro. Penso che ci sia una parte di Lewis che sta pensando: ‘mi piacerebbe andare in Ferrari e fare come Schumacher, trasformarla in una squadra vincente. Se non riesco a vincere l’ottavo titolo, perché non andare a divertirmi un po’ lì? Sono sicuro che in questo momento lui sta riflettendo su questo, anche in seguito alle brutte prestazioni fatte vedere dalla Mercedes in Bahrain”.

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