F1 Haas – Il team americano non sta assolutamente brillando, c’è da dirlo senza girarci troppo intorno, anche nella gara di Monza i risultati sono stati poco convincenti, come rimarcato dagli stessi piloti del team: “L’unico aspetto positivo è stato l’inizio. Siamo stati troppo lenti, non abbiamo avuto equilibrio e abbiamo consumato troppo gli pneumatici” aveva detto Hülkenberg al termine della gara tricolore.
Il problema più grosso è che Haas F1 ha scelto di seguire la filosofia Ferrari, quando poi a rivelarsi maggiormente performante è stata la scelta ingegneristica di red Bull, piano piano tutte le altre case si sono lentamente adeguate, mentre Haas ha continuato ad innovare seppur mantenendo fede al suo progetto originario. Ora però questa scelta li ha portati davanti ad un vicolo cieco, e mentre tutte le altre scuderie migliorano la Haas deve optare per una forte presa di posizione rivoluzionando la propria vettura, se vuole continuare a competere all’interno del Circus di Formula 1. Così da un paio di mesi sembra essere in campo un grande aggiornamento che dovrebbe arrivare proprio in tempo per il Gran Premio di casa previsto ad Austin per il prossimo 22 ottobre.
A Monza addirittura la Haas ha dovuto montare delle vecchie specifiche per quanto riguarda l’ala anteriore poiché non ne erano disponibili di nuove progettate per circuiti estremamente veloci, questo ha causato una perdita di carico aerodinamico e di conseguenza un’eccessiva usura delle gomme, che si è poi conclusa con una necessaria doppia sosta ai box. Per questo motivo già a Zandvoort Steiner aveva dichiarato: “Stiamo modificando pesantemente la macchina per capire meglio la direzione da prendere per il prossimo anno”. Uno dei problemi del grande marchio statunitense è lo schema sospensivo posteriore “Pull Rod” che ostacola il flusso d’aria, che è lo stesso problema che presenta la Ferrari di quest’anno; giusto per fare un paragone il sistema di Red Bull è invece “Push Rod”; stando a certe voci potrebbe essere proprio questo uno dei punti tecnici di forza dell’attuale monoposto regina della Formula 1.
Ecco spiegato perché ormai per Haas è diventato impensabile andare avanti senza progredire sensibilmente, che è il motivo per cui ad Austin è stata prevista una vera e propria versione B della monoposto che prende ispirazione proprio da Red Bull [anche nello schema sospensivo sopracitato] : sottoscocca, fondo, cofani laterali, pance e copertura del motore incorporeranno elementi presi d’ispirazione proprio dalla vettura di Verstappen e Perez per poi fare spazio ad un nuovo telaio e nuovo cambio per il 2024. Un cambiamento davvero radicale, che difficilmente funzionerà al primo tentativo, motivo per cui potrebbe essere possibile vedere Haas ancora più in affanno in queste ultime gare stagionali, ma l’obiettivo è quello di sacrificare la ormai rimanente parte della stagione 2023 per tentare un nuovo progetto in ambito 2024 e cercare di testare il più possibile le novità nella fine di questa stagione; prendendo anche esempio da Mercedes e McLaren, situazioni in cui un cambio radicale del progetto è stato difficile da eseguire, ma ha portato alla lunga ottimi risultati di performance. Fonte Automotorundsport