Dominio Mercedes con Vettel terzo staccato di sette decimi. Verstappen si infila tra le rosse precedendo Leclerc

Peggio di così non poteva cominciare per la Ferrari. La qualifica del GP d’Australia ha sancito una clamorosa superiorità della Mercedes W10, macchina impressionante su tutti i fronti. Lewis Hamilton si è preso la pole position con un gran colpo di reni, andando a stampare il nuovo record della pista in 1’20”486, beffando per appena un decimo il compagno di squadra Valtteri Bottas. Il campione del mondo aveva sbagliato la prima curva nel corso del suo primo tentativo, ma è stato semplicemente perfetto nel run decisivo riuscendo a salire in cattedra. Si tratta dell’ottava pole di Hamilton a Melbourne, la sesta consecutiva che lo rende ancor più imbattuto qui nell’era ibrida. Impressionante la superiorità della freccia d’argento, sia dalla punto di vista motoristico che nel telaio. Il terzo settore di Hamilton e Bottas era privo di una singola sbavatura, facendo capire che quest’anno molto probabilmente non ce ne sarà per nessuno.ù

Disastro in casa Ferrari: Sebastian Vettel ha chiuso al terzo posto, ma quello che fa rabbrividire è il distacco dalla vetta, quantificabile in 704 millesimi. Si tratta di un ritardo addirittura superiore a quello dello scorso anno ed il tempo fatto dal tedesco, un 1’21”190, non gli avrebbe consentito di fare la pole neanche la passata stagione. Una grande delusione per tutti i tifosi, visto che la SF90 doveva essere la macchina da battera ed invece è stata letteralmente bastonata dalla Mercedes. Come se non bastasse, l’altra rossa di Charles Leclerc non è neanche in prima fila. Il monegasco è solo quinto in 1’21”442, alle spalle della Red Bull targata Honda di Max Verstappen. La vettura anglo-austriaca è apparsa in grossa difficoltà nel Q1, quando Pierre Gasly è stato clamorosamente eliminato con il diciassettesimo tempo. L’olandese ha fatto invece un gran lavoro, staccando il quarto tempo che ha fatto scattare l’allarme in casa Ferrari.

Eccezionale la qualifica della Haas, riscopertasi quarta forza: Romain Grosjean è sesto davanti a Kevin Magnussen, con il francese che è staccato di appena 4 decimi da Leclerc. Un grandissimo applauso va fatto a Lando Norris, capace di riportare in Q3 la Mclaren al suo debutto, mentre il compagno di squadra Carlos Sainz usciva in Q1 con il diciottesimo tempo. Norris scatterà dall’ottava casella, davanti all’Alfa Romeo Racing del rampante Kimi Raikkonen. Eccellente anche la prova di Sergio Perez, entrato nella top ten con una Racing Point che ha trovato un buon ritmo proprio nel momento più opportuno. Nella Q2, erano stati eliminati in modo clamoroso i due della Renault. La monoposto francese è forse la più grande delusione assieme alla Ferrari, con Hulkenberg undicesimo davanti ad un rattristato Ricciardo. Continuano a stupire i debuttanti, con Albon che chiude tredicesimo e fa meglio di Kvyat quindicesimo. In mezzo Antonio Giovinazzi, bravo comunque ad accedere in Q2.

La Q1 ha mostrato molte sorprese. Imbarazzante l’eslusione di Pierre Gasly, lontano anni luce da Verstappen dopo essergli stato vicino nelle libere. Disastroso anche Carlos Sainz che ha chiuso dietro al francese ed alla Racing Point di Lance Stroll, anche lui in netto ritardo sul compagno di squadra. Chiudono le Williams, con Russell che ha rifilato quasi due secondi ad un Robert Kubica piuttosto nervoso, autore di un paio di uscite di pista. Alle 6:10 di domani ora italiana la partenza.

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