Abbiamo intervistato Stefano Picasso, della Picasso Automotive, che ci ha concesso un po’ del suo tempo spiegandoci chi è e quali sono i progetti futuri per la sua casa automobilistica.

Chi è Stefano Picasso?

Provengo dallo sport professionistico, più precisamente dalla pallanuoto dove ho giocato per la Pro Recco per ben 14 anni fino a livello professionistico. Successivamente sono approdato alla nautica, nella progettazione e direzione di barche a vela ad alte prestazioni, dove è importante gestire una continua lotta tra l’aria, l’acqua, la velocità e di conseguenza l’aerodinamica. Poi però sentivo sempre più il desiderio di avvicinarmi alla mia passione per le auto, di interpretarne la dinamica e la meccanica come volevo io, quindi, con il mio socio e finanziatore Robert Wild abbiamo deciso di realizzare una nostra casa automobilistica “swiss made”.

Il mondo dell’Automotive sta totalmente cambiando, anche molti costruttori di auto sportive preferiscono propulsori elettrici per le loro auto, tu come la vedi l’auto elettrica?

È presto ancora per dire che l’elettrico è la risposta definitiva, noi per il momento ci stiamo concentrando sulla ricerca di carburanti sintetici, anche perché utilizzare un carburante sintetico significa inquinare meno e allo stesso tempo poter continuare ad adottare propulsioni a combustione interna, già dall’anno prossimo avremo un propulsore interamente progettato da noi.

Stefano Picasso

Molte case automobilistiche ad alte prestazioni stanno iniziando a progettare e realizzare SUV supersportivi, con prestazioni da supercar, tu come valuti questa moda?

I SUV non sono il nostro campo, stiamo valutando l’idea di realizzare un buggy in stile Dakar, preferiamo dedicarci alle prestazioni legate alla loro funzionalità, piuttosto che seguire le mode.

Chi è il cliente tipo della Picasso Automotive?

Realizziamo e personalizziamo la vettura in base alle più dettagliate richieste del cliente, a partire dall’aerodinamica, dai sedili che ci fornisce la Sabelt, le regolazioni geometriche delle sospensioni, fino ad arrivare al tipo di mescola della gomma che stiamo progettando esclusivamente per la nostra azienda con la partnership della Pirelli, insomma lo intervistiamo proprio come se fosse un pilota e di conseguenza gli cuciamo addosso la vettura sin nei minimi dettagli, tecnici e no. L’auto è pensata in maniera essenziale per i puristi della guida. In poche parole personalizziamo la dinamica della vettura, perciò ogni prodotto sarà da considerarsi come pezzo unico.

Parliamo un po’ dell’auto, che tipo di vettura è la PS-01?

L’ispirazione è quella delle auto da corsa, più in particolare delle vetture di LMP di Le Mans, abbiamo una produzione interna del materiale composito che utilizziamo per la vettura, ma non solo. Per ribadire il concetto corsaiolo abbiamo avviato anche una collaborazione con la SC-Project, che grazie alle sue conoscenze derivate dalla MotoGP, ora sta entrando nel campo delle hypercar con noi. Il design della vettura è totalmente ispirato alla sua funzione, basti pensare che è in grado di generare una tonnellata di down-force.

Picasso

Per quanto riguarda la vendita?

Abbiamo già ricevuto i primi pre-ordini e sono già state attivate partnership con diversi dealer nel mondo per seguire i nostri clienti nel post vendita. Questo è per far capire che il nostro non è solo un esercizio di stile, ma un’azienda vera e propria che ha da dire la sua in termini di progettazione e realizzazione di hypercar.

Grazie Stefano per il tempo che ci hai dedicato, è stato un piacere averti intervistato, è sempre bello fare una chiacchierata tra appassionati di motori.

Grazie a voi, è stato un confronto interessante e proficuo.

Intervista a cura di Lucio Urgu

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