F1 News – Muso Lotus anticipa le forme 2015

aimar_albertoParliamo di lotus, ed in particolare di prove che ad Austin sono state effettuate per il 2015 riguardo al nuovo musetto presentato.

Inserisco immediatamente la figura che mostra la nostra previsione confrontata con quella presentata dalla squadra inglese, per poi poter fare una piccola verifica di ciò che è stato realizzato uguale e di come invece la lettura diversa del regolamento abbia portato ad una diversa interpretazione di alcune aree. In questo modo potremo capire meglio dove possiamo aspettarci che le squadre avranno maggiore libertà il prossimo anno.


Clicca sopra per ingrandire.


Come si può vedere, partendo dalle due figure in alto a destra e a sinistra, abbiamo una altezza da terra dell’estremità che si riduce di molto ottenendo cosi una elevata pendenza della superficie superiore.

Gli andamenti sono tra loro simili e notiamo come è giusto pensare che i musi del prossimo anno verranno ad essere convergenti verso la punta, ovvero con uno spessore che si riduce mano a mano che si raggiunge l’estremità.

Passando alle foto inferiori è capibile che possiamo prevedere sulle vetture un effetto a muso a pellicano, peraltro molto discusso in quest’anno, soprattutto in riferimento alla RedBull. Questa possibilità migliorerebbe la deportanza della vettura accelerando il flusso che passa nella parte inferiore del muso. Gli andamenti sono molto simili tra loro per quanto riguarda le due configurazioni mostrate anche se la maggiore differenza viene evidenziata sulla larghezza del muso nella sua parte estrema. Chiaramente non può essere più larga di 140mm, e sembra che in Lotus abbiano deciso di rimanere molto vicini a questa soglia mentre nel nostro disegno vediamo un assottigliamento della punta. Se inserissimo lo spezzone di regolamento noteremmo infatti che esiste un requisito al punto a, che implica la creazione di una sezione di area non maggiore a 9000mm^2.

Il segreto sta nel modo in cui si sceglie la superficie “a”: può essere molto larga ma bassa, oppure più stretta ma anche più alta (nostra ipotesi).

quadrati

 

Ci verrebbe probabilmente a questo punto un dubbio:

sembra che in Lotus abbiano previsto una configurazione molto larga, ma sembra anche che comunque non si siano limitati troppo in altezza andando cosi a creare una sezione ben maggiore di 9000mm^2 (comprendendo quindi la parte a gobba denominata pellicano).

Esiste, però, una piccola clausola nel regolamento che permette proprio un po’ di libertà in questa zona del muso: viene richiesto infatti che l’area limitata prima specificata, sia un area compresa tra un punto massimo in altezza,e un punto inferiore che si trova 10cm al di sotto del primo.

Questo sotto intende che se l’area in misurazione è maggiore di 9000mm^2, ma alcune parti di questa si trovano sotto questo limite inferiore, non verranno conteggiati e sarà solo necessario che la parte superiore a questo livello sia minore di 9000mm^2. con ciò possiamo affermare che potremmo vedere effetti a pellicano o spessori maggiori proprio in concomitanza dell’estremità, dato che in realtà, solo alcune porzioni della sezione verranno tenute in conto.

Questo per esempio permette un migliore adattamento come abbiamo potuto notare per la RedBull a Monza e a Spa-Francorchamps, dove l’aggiunta dell’effetto a pellicano era molto differente tra i due casi. (immagine seguente)


Tale fatto non porterebbe elevati danneggiamenti alla sezione studiata al punto B del regolamento, dato che viene richiesta una sua area MINIMA di 20000mm^2. questo implica che può anche essere maggiore e l’importante è che rimanga sotto l’altezza limite impostata dal regolamento.

Si ricordi ancora che effettivamente possiamo affermare che il musetto Lotus, nato molto velocemente, poteva essere oltre tutto una prova qualitativa e che probabilmente non aveva ancora del tutto le carte in regola. Potrebbe essere visibile un riadattamento ulteriore con maggiore uniformità rispetto al profilo da noi suggerito.

Articolo dell’Ing.  Aimar Alberto SITO:

AIMARALBERTO.WIX.COM/AEROSPACE-WORLD

 

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