Il giorno dopo il Gp del Belgio la Ferrari ha chiesto sui social, per superare questo difficile momento di essergli vicina ai suoi tifosi, che temono di non vederla protagonista nemmeno a Monza e al Mugello.

La Ferrari arriva alle gare italiane come peggio non poteva. Infatti nelle prossime due settimane il circus farà tappa a Monza e al Mugello, ed è difficile pensare che ci possa essere un riscatto o dare la svolta alla propria stagione.

FerrariMattia Binotto non vuole sentire parlare di crisi, ma il 2020 rischia di essere l’anno più deludente nella storia della Scuderia di Maranello. In Belgio la SF1000 ha peggiorato le prestazioni già negative della Spagna, e difficilmente nei Gp d’Italia e Toscana la situazione potrà cambiare.

Se fino a Spa i piloti avevano compensato con il loro talento soprattutto Charles Leclerc i problemi della macchina, da due gare non ci riescono più. Infatti gli altri team stanno portando sempre aggiornamenti mentre la Ferrari ha lo stesso pacchetto di Spielberg 2.

La motivazione ufficiale è che si sta lavorando già sulla vettura 2021. Binotto giustifica questa scelta con le regole post Covid sulle limitazioni allo sviluppo ma nello scorso week end si è toccato il fondo.

Il reparto corse pensava che aveva finalmente capito la SF1000 a Silverstone. L’assetto scarico sembrava poter essere la svolta almeno con Leclerc salendo sul podio e arrivando quarto, ma quel setting a Barcellona e Spa non ha funzionato.

La sensazione al termine del Gp del Belgio è sempre la stessa. Senza Sergio Marchionne i tecnici Ferrari, hanno perso il coraggio ed idee del 2017-2018, e per timore di sbagliare non vengono portati in pista aggiornamenti.

Proprio per questo le gare italiane fanno paura. Nonostante Binotto abbia chiesto Sabato ancora pazienza ai tifosi del Cavallino Rampante, in caso di risultati stile Spa a Monza e al Mugello, la rivoluzione non sarà più rinviabile a meno di non voler far essere protagonista la Ferrari nemmeno nel 2021.

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