Mercedes Wolff
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F1, patto della Concordia, la delusione di Toto Wolff che però impone una clausola

Cè ancora molta polemica intorno al patto della Concordia, in particolare, Toto Wolff ha espresso ancora una volta il suo disappunto per un accordo che, a suo dire, non avrebbe riconosciuto alla Mercedes il contributo adeguato che ha dato alla F1.

Queste le parole del TP Wolff della scuderia tedesca:”La  trattativa  è giunta alla fine della giornata, ho grande rispetto per Chase Carey e le complicazioni nel trattare con tutti gli stakeholder. Ognuno avrà un’agenda e obiettivi diversi.D’altra parte, il motivo per cui sono stato schietto è che sentivo che il ruolo della Mercedes, in particolare negli ultimi sette anni, non è stato forse riconosciuto nel modo in cui avrei voluto in termini di scissione finanziaria.

Ma dall’altra parte, penso che ci si sia sforzati di creare uno spettacolo migliore, per bilanciare meglio la distribuzione del montepremi, e penso che ciò sia riuscito.

Ovviamente avrei desiderato una situazione migliore per la Mercedes ma è quello che è. Nella parte finale delle trattative abbiamo concordato alcuni compromessi che hanno trovato la loro strada nell’accordo, e ad ogni trattativa, alla fine della giornata se entrambi si alzano al tavolo e non sono abbastanza soddisfatti, probabilmente è un buon risultato “.

Inoltre, è emerso che la Mercedes con l’appoggio di Renault e Honda è riuscita a piegare Liberty Media e ad imporre una una clausola di uscita dalla F1, una richiesta avanzata da  Ola Kallenius presidente Daimler AG.

Questa clausola ha generato forti dubbi in casa Ferrari infatti Mattia Binotto si è detto non convinto dal momento che il patto dovrebbe garantire una continuità di cinque anni.

Per quanto concerne la trattativa, conclusasi ufficialmente il 19 agosto, ecco quanto ha dichiarato : “Penso che sia importante per lo sport, in un primo momento, avere stabilità e regole chiare. Inoltre nuove regole per il futuro, anche dal punto di vista finanziario.

Penso che il limite di budget sia sicuramente molto impegnativo per noi, ma buono per lo sport e alla fine anche per l’economia della Ferrari, guardando al futuro.

Penso che avere un accordo della Concordia in cui i ricavi siano più equilibrati tra le squadre, dai top team alle piccole squadre, sia altrettanto importante, per rendere lo sport più sostenibile dal punto di vista finanziario.

Quindi penso che queste siano tutte buone condizioni per uno sport più forte in futuro, e si spera anche uno spettacolo migliore”.

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