Torna la tecnica, oggi analizziamo il motore della F1 Ferrari SF90 a Silverstone

Una serie di indizi mi portano a credere che la Ferrari abbia problemi più seri di quel che si potrebbe pensare.Fino ad oggi è stata criticata per la sua ala frontale, per le sue sospensioni e anche per l’incapacità della squadra di portare soluzioni realmente migliorative.

l’ipotesi

Nessun aveva ancora, fino a prima di Silverstone, contestato il motore della rossa: era quasi scontato che potesse essere la seconda power unit per efficacia dopo quella Mercedes.

Certo è che, dopo l’ultimo appuntamento, alcuni fatti potrebbero farci credere il contrario.

L’ipotesi è nata prima della gara, quando l’infografica delle velocità lungo il circuito ha perlomeno fatto luce su quanto Redbull fosse migliorata lungo i rettifili.

Gli indizi

Durante la corsa sono comparse le prove: almeno tre sono stati i momenti che hanno confermato i sospetti e anche la componente aerodinamica potrebbe aiutare a comprendere meglio la situazione.

Infatti, Con un ala molto più scarica e dalla filosofia progettuale differente, ci si aspetterebbe una Ferrari capace di puntare tutto sulla rapidità lungo i rettilinei. Questo dovrebbe valere almeno se confrontata con RedBull e Mercedes che, dal loro canto, hanno alettoni anteriori con incidenze ben maggiori. La capacità di deviare il flusso verso l’esterno, infatti, concederebbe alla vettura del cavallino la possibilità di ridurre la resistenza aerodinamica più di Mercedes e RedBull.

Questo non è sembrato plausibile, per esempio, durante l’attacco di Verstappen su Leclerc. Nonostante il ferrarista avesse il DRS attivato, durante l’attacco visibile nell’immagine seguente, sarebbe stato comunque insidiato dall’olandese fino al termine del rettilineo. Verstappen non aveva in quel momento diritto ad aprire l’aletta posteriore, eppure la sua macchina è stata in grado di impensierire il giovane francese fino alla frenata seguente.

Comparativa Ferrari F1 vs Redbull senza DRS

Una situazione ancora più interessante si è verificata durante l’attacco di Vettel su Verstappen, che questa volta poteva contare sul DRS.

Comparativa Ferrari F1 vs Redbull DRS

Non c’è stato modo per il ferrarista di superare la RedBull.

L’esempio più calzante e più simbolico di quanto fino ad ora ipotizzato, infine, salta fuori dall’epico sorpasso di Leclerc su Gasly.

Comparativa Ferrari F1 vs Redbull

Impossibilitato sui lunghi rettilinei, dove né con un’ala frontale “meno invasiva” né con il DRS completamente spalancato poteva pensare di avvicinarsi abbastanza al nuovo pilota Redbull, ha dovuto inventare l’impensabile per sopravanzare l’avversario. Tutto bellissimo per lo spettacolo, ma se non sono problemi di cavalleria questi; Ha dovuto studiarla in modo differente, attaccando laddove la velocità di punta non fosse un problema, compiendo la manovra favolosa che tutti abbiamo visto.

Concludendo..

In tal senso, concludendo, è possibile credere che la Ferrari stia scendendo di prestazioni anche dal punto di vista motorista; cosa impensabile fino a pochi weekend fa.

Se così fosse, con ancora tante gare che attendono, rischierebbe davvero di trovarsi prima degli ultimi, lasciando Redbull e Mercedes a battagliare per il top: Attendono piste dove la propulsione conta davvero tanto. Stiamo parlando per esempio di Spa-Francorchamps, di Hockenheim e di Monza.

Se non vi fosse un colpo di reni da parte della scuderia italiana, ciò comporterebbe qualcosa di ben più grave che la mancata prestazione durante una gara, ovvero la crisi sistemica di una squadra che fino ad ora si autoproclamava “costretta alla vittoria”.

A presto, dall’ing. Alberto Aimar.

 

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