La Mercedes al momento sembra essere di un altro pianeta, mentre la Red Bull è in crescita.

La Mercedes, mai come quest’anno, sembra imprendibile, la Ferrari è veloce, ma non rende in gara per errori dei piloti, di strategia, per cui raccoglie sempre meno rispetto a quelle che potrebbero essere le sue potenzialità. Ora, come spesso accade nelle ultime stagioni, sale la Red Bull che si trova terza in campionato con Verstappen, davanti a Vettel e Leclerc appena dietro. Comunque sia il monegasco si sta comportando egregiamente al suo primo anno con la Ferrari, mentre Vettel sembra sull’orlo di una crisi di nervi. Troppi gli incidenti negli anni in Ferrari, forse il più eclatante ieri con Verstappen, dove proprio ha calcolato male i tempi. Il tedesco, oltre ad essere finito sedicesimo, aver rovinato il probabile podio all’olandese, ha preso anche dieci secondi di penalità. La seconda penalità dopo i cinque secondi, parecchio contestati, subiti in Canada, che gli hanno tolto la vittoria per consegnarla a Hamilton.

Leclerc non è uno che sorride spesso, nemmeno quando fa le pole o risultati importanti, così è stato ieri, anche se quella posizione poteva essere incassata come un successo inaspettato, per come erano andate le cose.

Con un errore di valutazione per il pit stop, che l’aveva messo a combattere con Verstappen, e che lotta, epica, di quelle che tutti vorremmo vedere. Con lealtà da parte di entrambi, senza farsi scorrettezze. E questo fa pensare che, rispetto a tutti gli incidenti avvenuti in passato tra Verstappen e Vettel, finiti male e con tante polemiche, il monegasco ha dimostrato che, con intelligenza e freddezza, si può combattere senza farsi male.

Strategie Ferrari

La Ferrari, tramite le parole di Binotto, che minimizza spesso, com’è nella filosofia Ferrari, non sembra essere particolarmente preoccupato, però ammette che la Red Bull è in crescita e il secondo posto può essere a rischio.

“Questa per noi è una motivazione ulteriore per migliorarci. Sappiamo di dover fare dei passi avanti per competere per la vittoria con continuità, a prescindere dalla tipologia di pista. Siamo delusi, dopo le qualifiche ci aspettavamo un risultato migliore ma il passo gara non si è confermato abbastanza e c’è molto da fare”, ha commentato il team principal di Maranello.

Ferrari

Lasciando perdere i due davanti (Hamilton a 223 e Bottas a 184), nella classifica mondiale terzo è Verstappen con 136 punti, seguito da Vettel a 123, con Leclerc che lo insidia a 120.

Più sgranata la classifica costruttori, con Mercedes a 407, Ferrari a 243 e Red Bull a 191, ma attenzione, perché se comincia a risalire anche Gasly, a Silverstone più in palla del solito, la Ferrari dovrà davvero difendere con le unghie il secondo posto. A meno che non riesca a risalire in classifica nella seconda parte della stagione, per insidiare la leadership degli attuali campioni del mondo.

Marina Beccuti

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