Mancano pochi giorni alla presentazione della nuova vettura Red Bull e all’inizio della stagione di Formula 1, ma Red Bull non sembra avere fretta di decidere sulle sorti del Team Principal Christian Horner.
La scorsa settimana, Horner ha scoperto di essere sotto inchiesta prima che la notizia venisse diffusa lunedì dalla pubblicazione olandese De Telegraaf.
Per condurre l’inchiesta, la casa madre del team F1 ha assunto un avvocato esterno che si occupa della questione.
Venerdì, l’inchiesta è iniziata e i media riportano che Horner è stato interrogato per diverse ore, si è parlato di ben 8 ore.
Si ritiene che i colloqui siano iniziati al mattino e siano terminati solo più tardi in serata. Tuttavia, sembra probabile che si arrivi presto a una conclusione dopo questa lunga sessione.
Nessuna decisione rapida su Horner
Le speculazioni sulle accuse contro Horner continuano a circolare – le voci sono molto diverse, ma per ora non sembra esserci alcuna chiarezza da parte di RedBull sul destino di Horner e su cosa sia effettivamente accaduto.
Sky Sports riporta che Red Bull non prenderà alcuna decisione per il momento.
Si presume sempre più che Horner sarà ancora al comando del team Red Bull quando svelerà la sua nuova RB20 il 15 febbraio e durante i test pre-stagionali in Bahrain una settimana dopo. Cura richiesta
Sembra anche chiaro che l’inchiesta sia ancora in corso, come Red Bull ha anche rivelato in una dichiarazione all’inizio della settimana.
La casa madre in Austria vuole condurre l’inchiesta con cura e non prendere decisioni affrettate. Segnala un approccio logico da parte di Red Bull, che vuole procedere con estrema cautela in una questione delicata come questa.
Tuttavia, si prospetta un periodo difficile per Red Bull se questa inchiesta continuerà a trascinarsi.
Se la RB20 verrà svelata la prossima settimana e se il caso si estenderà anche ai giorni di test e al primo weekend di gara, continuerà ad essere un argomento di conversazione ricorrente.
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