Christian Horner dovrà affrontare oggi un “interrogatorio intenso” nell’ambito dell’inchiesta della Red Bull
Il capo della squadra di Formula 1 della Red Bull, Christian Horner, sarà ascoltato oggi in merito alle accuse di comportamento inappropriato.
Horner nega ogni illecito e ha assunto dei propri avvocati per difendere la sua posizione. Ha detto al giornale olandese De Telegraaf: “Nego completamente queste affermazioni”.
Il 50enne dovrà essere “interrogato in dettaglio” e affrontare “ore di domande intense”, secondo il Times, venerdì dal Consiglio del Re nominato dalla società madre della Red Bull per indagare sulle accuse che si ritiene riguardino un comportamento prevaricatore.
L’udienza si svolgerà nel Regno Unito. Era originariamente prevista presso la sede della Red Bull a Milton Keynes ma il Times ha riferito che potrebbe essere spostata a Londra a causa della crescente attenzione mediatica.
La denuncia si ritiene sia arrivata da una dipendente della Red Bull, che è già stata interrogata nell’ambito del processo e si pensa abbia consegnato delle prove.
La Red Bull ha confermato lunedì l’avvio di un’indagine indipendente sulle accuse. Horner è stato apparentemente “colto completamente di sorpresa” dalla notizia.
QUANDO SAPREMO L’ESITO?
L’avvocato indipendente dovrebbe esaminare le prove nel fine settimana prima di consigliare ai proprietari del team il corso d’azione appropriato all’inizio della prossima settimana.
La Red Bull è intenzionata a risolvere la situazione il prima possibile in modo che non offuschi il lancio della loro nuova monoposto di F1 per il 2024 – la RB20 – giovedì prossimo (15 febbraio).
Si è parlato molto del futuro di Horner e di una possibile lotta di potere dietro le quinte alla Red Bull per estrometterlo – ma si tratta di speculazioni.
Per il momento almeno, egli continua normalmente nel suo ruolo e non è stato sospeso mentre l’indagine è in corso.
Naturalmente, l’esito del verdetto del Consiglio del Re avrà un impatto diretto sul futuro di Horner.
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