Il mondiale 2020 rischia di slittare ulteriormente, infatti anche i promoter di Baku stanno pensando di rinunciare al Gran Premio di Azerbaijan.
Nuova problemi per Fia e Liberty Media. Durante la riunione di ieri fra i vertici della F1, organizzatori dei Gp, e sponsor, è emersa la volontà del Azerbaijan di non essere come Monaco, nel calendario di Formula 1 quest’anno
La data di inizio del campionato è ancora in alto mare, dopo gli slittamenti dei Gp in Cina Bahrain Vietnam Olanda e Spagna, in queste ore stanno emergendo dubbi anche sull’Azerbaijan.
Quando Giovedì sera, venne comunicato da parte dell’Automobile club di Monaco, la rinuncia alla gara nel Principato, veniva dato quasi per certo l’avvio del mondiale a Baku ad inizio Giugno.
Ipotesi che sta perdendo quota. L‘Azerbaijan è quasi vicino alla rinuncia, in quanto è nella stessa situazione di Montecarlo, visto che la preparazione della pista essendo un circuito cittadino, richiede molto tempo.
Gli organizzatori temono, di fare degli investimenti da cui non potrebbe rientrare, se la pandemia del Coronavirus dovrebbe prolungarsi, e costringere la Formula 1 a non poter andare in Azerbaijan.
Già nei giorni scorsi dalla capitale azera, erano giunte notizie non positive. Alcuni giornalisti si erano visti negare il visto, ma si pensava fossero intoppi risolvibili.
Ed invece ventiquattrore fa, Baku ha chiarito quali sono le proprie intenzioni e timori, preannunciando a breve una rinuncia ufficiale.
🐴or 🐮? Who will win the fight in 2020?#F1#AzerbaijanGP#F1Baku#StreetFighters#Driveto5 pic.twitter.com/G7Yw8tuaUt
— Baku City Circuit (@BakuCityCircuit) March 9, 2020
Nel frattempo Jean Todt, Chase Carey, Ross Brawn, stanno ragionando su una proposta già emersa durante le discussioni del regolamento 2021, ora slittato al 2022.
Visto il pericolo di veder drasticamente ridotti i Gran Premi in questa stagione, considerando che anche su Montreal non si hanno certezze, essendo come Baku e Monaco un tracciato cittadino.
Proprio per questo, Fia e Liberty starebbero ripensando ad un idea lanciata qualche settimana fa, e di far disputare due gare, nello stesso fine settimana.