Il toro olandese della Red Bull non nasconde la voglia di lottare ad armi pari con il talento della Ferrari. Due piloti così giovani e forti potrebbero coesistere a Maranello?

La Red Bull, dopo due performance sotto tono, causate dai layout di Spa e Monza poco adatti alle caratteristiche tecniche della RB15, potrebbe tornare molto competitiva sulla pista di Singapore. Se Alexander Albon rimane sotto la lente d’ingrandimento della dirigenza della Red Bull per un’eventuale conferma nel 2020, Max Verstappen deve concentrarsi per difendere il terzo posto in classifica piloti. L’olandese ha dimostrato ancora qualche battuta di arresto nella sua crescita da top driver assoluto, con il grave errore alla prima curva di Spa, finendo per compromettere subito il weekend belga. A Monza Max ha, inoltre, colto un’ottava posizione, partendo dalle retrovie a causa di una penalità.

Verstappen Leclerc

Verstappen ora conserva in graduatoria un vantaggio di soli 3 punti su Charles Leclerc e 16 su Sebastian Vettel. In merito alla sfida con Charles, l’olandese ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “Io e Leclerc compagni di squadra? Potremmo coesistere, ci sarebbe di sicuro rispetto: io e Charles vogliamo entrambi vincere”.

Il pilota della Red Bull non nasconde che lo scontro sarebbe sempre dietro l’angolo: “Non nego che potrebbero esserci scontri ha precisato Max alla Gazzetta dello SportMa non arriveremmo a quello che hanno fatto per esempio Rosberg e Hamilton in Mercedes”.

Max Verstappen ha le idee chiare di come si vince un titolo Mondiale: “Molti piloti dicono che sognano di correre per la Ferrari. Io dico che desidero correre con la vettura più veloce possibile: se fosse rossa adorerei il rosso, se fosse grigia in grigio e se fosse blu idem. La Ferrari è un grande marchio ma un pilota alla fine vuole vincere”, ha concluso l’olandese.

Indubbiamente, oggi, l’auto in F1 conta quasi più delle caratteristiche del pilota e per questo motivo il figlio di Jos non vuole chiudersi nessuna porta che lo possa condurre alla gloria iridata. In Ferrari, però, è chiaro il concetto, ribadito recentemente anche da Mattia Binotto, che due piloti forti creano delle difficoltà di gestione.

Abbiamo la sicurezza di avere un giovane di talento già sotto contratto a lungo termine – ha precisato il team principal della RossaHamilton? Mi fa piacere che abbia fatto apprezzamenti per la Ferrari come tanti piloti. Se Vettel andasse via prenderemo la decisione migliore. Verstappen? Sono cresciuto nell’epoca di Michael, al suo fianco c’erano Barrichello, Massa… Sono dell’idea che si debba avere una grande prima guida e un altro pilota in grado di vincere gare e fare punti. Tipo Hamilton e Bottas. Avere due piloti così forti crea difficoltà di gestione”.

BinottoLa storia e l’attuale linea direttiva della Rossa pare chiara: il presente e il futuro a Maranello si chiama Charles Leclerc!

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