Secondo Christian Horner, il nuovo regolamento potrebbe non entrare in vigore nemmeno la prossima stagione, ma slittare al 2023.

Horner alla BBC, ha dichiarato che i team sarebbero d’accordo a posticipare ulteriormente i nuovi regolamenti tecnici, rinviati due settimane fa di un anno.

2019 Hungarian GPSoltanto ieri la Fia aveva diramato un comunicato, chiarendo alcuni aspetti della decisione presa il 19 Marzo. In particolare  il divieto del Das  ed utilizzo macchine 2020 nel 2021, blocco sviluppo 2022, riduzione elementi power unit.

La Federazione, sembrava in questo modo dare una prima risposta ai problemi economici, che le squadre stanno affrontando per la cancellazione e rinvio delle prime otto gare del mondiale.

Il team principal della Red Bull invece ritiene che non basti, e ha lanciato un importante indiscrezione. “Stiamo anche parlando di rimandare di un ulteriore anno le nuove norme, perché a mio avviso sarebbe totalmente irresponsabile avere l’onere dei costi di sviluppo per il 2021.

Sembra esserci un ragionevole accordo, ma deve essere ratificato dalla Fia per spingere tali costi di sviluppo nel 2022, per l’introduzione nella stagione 2023″. La cosa più importante di cui abbiamo bisogno, ora è la stabilità.

Perché l’unica cosa che sappiamo e che ogni volta che si introduce un cambiamento si introduce il costo, e la stabilità e il blocco della maggior parte dell’auto è il modo più responsabile, per ridurre i costi”.

Proprio questo punto preoccupa maggiormente Horner C’è una discussione positiva e sana in corso fra tutte le squadre per essere responsabili, e non si tratta solo del budget cap. 

Il budget cap è un tetto. E’ quasi secondario per quanto mi riguarda, cosi come sono convinto che sia necessario ridurre i costi per andare a correre. Con diciamo il 60 % del telaio congelato per i prossimi 18 mesi, quello avrà un effetto incisivo sulla riduzione dei costi operativi per un team, che sia la Red Bull o la Williams“.

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