Max Verstappen con una magia ha conquistato la pole position del Gp d’Australia, mentre il muretto Ferrari ancora una volta ha rovinato l’ultimo tentativo di Charles Leclerc e Carlos Sainz.

Sessione tiratissima a Melbourne, Max Verstappen facendo la differenza nell’ultimo tentativo, ha riportato dopo dieci anni la Red Bull davanti a tutti nelle qualifiche del Gp d’Australia. Alle sue spalle a sorpresa, sfruttando l’errore di Sergio Perez, la Mercedes che sembrava in difficoltà fino alla Q2, ha invece piazzato George Russell in prima fila e Lewis Hamilton in terza posizione. Situazione opposta per Fernando Alonso, che in Q3 non si è confermato come nelle prime due sessioni, e si è dovuto accontentare del quarto tempo. Delusione anche in casa Ferrari, dove ancora una volta è mancata la perfezione, e sono stati commessi errori nel momento decisivo, che hanno compromesso l’ultimo tentativo di Carlos Sainz e Charles Leclerc

Infatti il muretto Ferrari ha rimandato subito in pista Sainz e Leclerc, in quanto erano sicuri che a breve avrebbe cominciato a piovere. Decisione che oltre a creare l’incomprensione fra i due piloti proprio nel primo settore, non ha fatto preparare al meglio l’ultimo tentativo e trovare la giusta finestra d’utilizzo. La SF-23 in tutto il T1 è stata più lenta sia nel dritto che in curva,  accusando un distacco di quasi mezzo secondo da Verstappen, che nonostante una RB19 ad alto carico aerodinamico, proprio nel primo settore ipoteca la pole. Se la Ferrari con temperature basse va in crisi, invece la Mercedes si accende e vola. Oltre a Verstappen anche Russell fa un capolavoro nel T1 precedendo di 10 millesimi Alonso, e di un decimo Hamilton.

Grande equilibrio nella parte centrale, dove Russell è ancora l’unico a tenere il ritmo di Verstappen, perdendo solo sette millesimi, ed Hamilton si avvicina al compagno di squadra mettendosi dietro Alonso. La Ferrari migliora nel T2 con Sainz, che fa segnare il quarto intermedio, infliggendo oltre un decimo ad un Leclerc in giornata no, e nervoso per quanto successo nel primo settore.

Situazione che si ripete nel T3. Verstappen è ancora una volta più veloce con una RB19 che si conferma più forte anche in trazione, infliggendo un decimo alle Mercedes, e due ad Alonso che aveva volato fino al Q2. La seconda forza del terzo settore è la Ferrari, ma a Sainz non basta essere l’unico ad eguagliare l’intermedio di Verstappen per acciuffare la seconda fila, e a Leclerc ancora più lento del compagno di squadra, per non cogliere il settimo tempo. 

Gara di domani che si annuncia più aperta delle prime due della stagione. Verstappen rimane il favorito avendo girato con un ottimo passo nel long run delle FP3, ma soffrendo di graining alle gomme. Problema che non ha avuto Alonso con le soft, che ha girato sullo stesso ritmo di Leclerc protagonista di una simulazione gara migliore di Sainz, con una Ferrari che con temperature più alte spera di ritrovare la SF-23 delle prove libere, per lottare per il podio.

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