La Ferrari si affaccia alla nuova stagione di F1 circondata da dubbi sulla sua vera competitività: Mark Hughes di F1.com ha provato a diradare questi dubbi, analizzando i difetti della SF1000.

Con più di 3 mesi di forzato ritardo, la Formula 1 si prepara a tornare in pista per la prima gara della stagione 2020 in Austria. Nonostante un primo assaggio durante i test invernali di Barcellona, le vere prestazioni delle vetture restano ancora sconosciute, con la sola certezza di una Mercedes ancora favorita. Il più grande punto interrogativo dei test invernali è rappresentato dalle prestazioni della Ferrari, apparsa sia in netto ritardo rispetto alle Frecce d’Argento e alle Red Bull, sia pericolosamente vicina ai team di centro gruppo.

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La Rossa si è nascosta? Oppure è davvero così lenta? A queste domande ha provato a dare risposta Mark Hughes, technical expert del sito ufficiale della F1, sottolineando uno dei possibili difetti della SF1000: “Per quest’anno Ferrari ha portato un’evoluzione della vecchia SF90, spostando l’attenzione verso i nuovi regolamenti, inizialmente previsti per il 2021 e ora posticipati al 2022. La SF90 aveva un difetto in particolare: una mancanza di carico all’anteriore, causata principalmente dal vecchio concetto di ala anteriore, realizzato per ottenere un buon effetto outwash. Anche per la SF1000 la Ferrari ha voluto confermare quel concetto di ala. Mercedes e Red Bull hanno optato per un’ala che generasse un maggior carico aerodinamico e nel 2019 hanno ottenuto un vantaggio in termini di bilanciamento. Questo vantaggio si è fatto sentire su certe piste, mentre su altre, come proprio il Red Bull Ring, la Ferrari ha fatto bene”.

Quindi la Ferrari partirà avvantaggiata in Austria, dove l’anno scorso ha ottenuto la pole? Non secondo Mark Hughes: “I test ci hanno rivelato che la SF1000 ha mantenuto un deficit aerodinamico e, inoltre, ha perso il vantaggio sui rettilinei caratteristico della SF90, probabilmente a causa dei controlli più stringenti sulle Power Unit attuati dalla FIA. Vettel ha notato un passo avanti nelle curve di media-bassa velocità, ma per ora non è abbastanza per impensierire le Mercedes. Inoltre, il team ha prontamente smentito le voci riguardo eventuali aggiornamenti pronti per l’Austria. I grandi upgrade per la Rossa arriveranno più in là nella stagione, perciò, a meno di grosse sorprese, il suo inizio di campionato potrebbe essere piuttosto complicato”.

 

 

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