Un piccolo indizio sul miglioramento del motore lo abbiamo già avuto durante gli ultimi due GP di Russia e Turchia.
La Ferrari ha introdotto delle componenti aggiornate all’interno della sua power unit, per la precisione alla parte ibrida del motore, che farà parte del progetto Superfast 2022.
Il direttore sportivo di Ferrari, Laurent Mekies, ha detto sin da subito che questo aggiornamento non sarebbe mai potuto essere un punto di svolta, ma che poteva essere considerato come il primo tassello di un mosaico più grande.
Mattia Binotto, invece, ha da subito confermato che questo aggiornamento avrebbe garantito dei piccoli miglioramenti, portando avanti, inoltre, una nuova tecnologia sviluppata da Maranello.

ferrari

Sia Carlos Sainz, che Charles Leclerc, hanno avuto il nuovo sistema ibrido montato nella power unit nel GP di Turchia.
Entrambi i piloti si sono sentiti soddisfatti della spinta extra che l’intero pacchetto ha potuto generare – ricordiamo, non in potenza massima, ma nel recupero di energia (qui per un approfondimento).

Nonostante da un punto di vista strutturale la pista di Istanbul si adattava meglio alle caratteristiche della Rossa, a differenza della McLaren (replicando ciò che successe a Zandvoort), in Maranello pensano che questa “superiorità” sia stata dovuta dalla bontà del nuovo pacchetto.

Le parole di Mattia Binotto

“Il primo obiettivo è cercare di aumentare la nostra esperienza in vista del 2022.” Sottolinea Mattia Binotto alla fine del GP turco.

“Ecco perché lo abbiamo introdotto il prima possibile, affrettando i lavori, prendendo anche qualche rischio. Ma è un rischio calcolato, perché per noi è importante fare del chilometraggio e fare esperienza prima del 2022, quando le power unit saranno congelate.”

“Questa è la chiave e il motivo. Ci sta dando un piccolo vantaggio, non voglio quantificarlo sul tempo sul giro perché dipende dalla pista. Non si tratta solo di potenza, ma di recupero dell’energia, quindi è un po’ più complesso.
Ma sicuramente ci sta dando del vantaggio. Se guardate bene le qualifiche di Charles, potete capire che si è fatto un miglioramento.

Se analizziamo i tempi dietro di lui, è molto probabile che avrebbe perso un paio di posizioni senza quella nuova specifica.

Quanto si guadagna dall’ibrido?

Viene lecito pensare che un sistema più efficiente, che carica con una velocità superiore, avrà maggiori vantaggi in vista della raccolta e della distribuzione dell’energia. Dunque, è probabile, che la Ferrari riesca ad utilizzare la sua energia elettrica più a lungo nel corso di un giro rispetto alla concorrenza. Sembra quindi ragionevole credere che il team di Maranello abbia guadagnato fino a due decimi di secondo nel corso di un giro all’Istanbul Park.

Anche nello speed trap, la Rossa, ha detto la sua: infatti Charles Leclerc ha toccato le velocità di punta più alte; sia in qualifica e sia in gara. Anche se c’è anche da dire che il monegasco ha voluto utilizzare un setup più scarico, e questo avrà favorito, senz’altro, la velocità di punta ottenuta.

“Ciò che questo motore nuovo dovrebbe darci è la possibilità, nei circuiti in cui siamo indietro, di essere più vicini ai top team; e nei circuiti in cui siamo avanti di essere un po’ più in alti.” ha affermato Charles Leclerc.

“Questo è quello che stavamo cercando di ottenere quando abbiamo sviluppato questo aggiornamento, e speriamo che ci possa dare un piccolo vantaggio per cercare di rendere la lotta un po’ più complicata per gli avversari”.

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