Toto Wolff conferma le parole di Valtteri Bottas, affermando che Sebastian Vettel al momento non è un obiettivo della Mercedes.

Il futuro di Vettel continua a far discutere il paddock. Wolff pur non smentendo le dichiarazioni di Bottas, non chiude definitivamente le porte della Mercedes al quattro volte campione del mondo.

Bottas MercedesInfatti al giornale austriaco Osterreich, il team principal della Mercedes, ribadisce sulla falsariga delle ultime interviste, che la priorità della Casa di Stoccarda è confermare  Hamilton e Bottas. Al tempo stesso non spegne definitivamente i rumors sul tedesco, in quanto come aveva già affermato nelle scorse settimane, vuole avere delle alternative per evitare di trovarsi impreparato come nel 2016 quando Rosberg si ritirò.

“Ripeto quello che ho già detto: Sebastian è un quattro volte campione del mondo. Ha contribuito a plasmare l’ultimo decennio ed è ora sorprendentemente sul mercato. Ma ora siamo concentrati sui nostri driver. Sebastian non è la nostra prima priorità, ma non bisogna mai escluderlo”.

Il manager ed imprenditore, ha parlato anche del test effettuato da Bottas e Hamilton questa settimana a Silverstone, spiegando quanto è stato importante per i propri piloti risalire in macchina, dopo tanto tempo.

Si trattava di togliere la ruggine. Ad eccezione dei test invernali, i miei ragazzi non salivano su una vettura da sette mesi. Abbiamo anche esaminato le regole per il Coronavirus, come l’allontanamento sociale, ecc“.

Wolff, invece si prenderà ancora del tempo per capire se ha ancora voglia di continuare ad essere presente in ogni Gran Premio o decidere di cambiare ruolo, ma allontana nuovamente l’addio alla Mercedes per andare in Aston Martin.

Sicuramente sarò sul muretto fino alla fine della stagione. Ma sono all’ottavo anno sul ponte di comando e abbiamo vinto il titolo sei volte. Devo anche farmi la domanda: se sono ancora l’uomo migliore in questo ruolo Ho ancora la motivazione e l’energia per essere ancora allo stesso livello di prima. Perché in questa posizione non si può essere semplicemente bravi, bisogna essere bravissimi“.

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