James Allison, Direttore Tecnico della Mercedes, ha confermato che il team è già ampiamente concentrato sulla W15.

Con l’arrivo della pausa estiva, tutti i team di F1 hanno interrotto momentaneamente il proprio lavoro per ricaricare le batterie in vista dell’intenso rush finale della stagione 2023. Con entrambi i titoli assegnati alla Red Bull e a Max Verstappen, il focus nei prossimi mesi andrà quasi totalmente ai progetti 2024, sui quali le scuderie lavorano già da mesi. Nella seconda parte di stagione, quindi, si vedranno sempre di meno i grossi pacchetti di aggiornamenti introdotti fin qui: il team campione del mondo ha già spostato l’attenzione sul 2024, mentre la Mercedes ha dichiarato che quello di Spa è stato l’ultimo grande upgrade dell’anno. Proprio il Direttore Tecnico della Stella, James Allison, ha inoltre affermato che anche gran parte del gruppo di Brackley lavora ormai alla W15.

“A questo punto della stagione, il lavoro in galleria del vento è incentrato principalmente sul 2024.” – ha confermato il britannico sul sito della Mercedes – “Gran parte di coloro che lavorano nei reparti di design, dinamica del veicolo e fabbricazione di componenti dal lungo tempo di produzione, stanno iniziando a rimboccarsi le maniche. Dopo la pausa estiva, la vettura dell’anno prossimo è il focus principale. Tuttavia, questo piano offre opportunità anche per la W14.”

Mercedes F1
Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

Allison ha poi fornito un’interessante ricostruzione sugli errori del progetto e sul processo di sviluppo della W14: […] Per il 2023 è stata introdotta una regola che aiuta a limitare i saltellamenti. Lo scorso inverno avevamo due opzioni: essere aggressivi e sacrificare questa protezione dal porpoising per favorire le performance, oppure essere cauti e stare lontani dal bouncing. Abbiamo scelto la strada della cautela, sapendo che sarebbe stato più semplice effettuare eventuali modifiche. Abbiamo scoperto che siamo stati troppo cauti, quindi abbiamo cercato di correggere questo errore. I guadagni in termini di performance sono arrivati dopo aver aggiunto carico sulla vettura, soprattutto per quanto riguarda l’area di media e alta velocità della mappa aerodinamica. Questo tipo di carico è aumentato perché la macchina gira più vicina a terra rispetto a quanto inizialmente progettato.”

“Abbiamo ancora bisogno di puro carico aerodinamico.” – ha concluso il Direttore Tecnico della Mercedes – “Stiamo anche cercando di incrementare la fiducia dei piloti nella monoposto, in particolare nella fase iniziale della sterzata. Lì la macchina dà la sensazione di essere troppo sensibile agli stimoli, ma poi, quando i piloti arrivano al punto di corda, s’innesca il problema opposto: l’anteriore non è reattivo come dovrebbe. La macchina è instabile nella fase iniziale della sterzata e poi dannatamente inerte al punto di corda, mentre noi vorremmo il contrario. Su questo stiamo lavorando.”

Foto copertina: Alessandro Martellotta per Newsf1.it

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