Il porpoising è stato al centro del polemiche dall’inizio della nuova stagione di Formula 1 che ha portato nuove regole e tanti cambiamenti. Come spesso accade nelle cose, alcuni team hanno imparato a mitigarlo, mentre altri (come la Mercedes) ne ha sofferto veramente tanto per molto tempo.
Nelle numerose riunioni in cui si è affrontato l’argomento, sono state date varie soluzioni a partire dal 2023. Da una parte l’innalzamento delle vetture di 25 millimetri proposti dalla FIA, dall’altra i 10 proposti invece dai team per il quale il rimbalzo aerodinamico non è stato un problema.
Come sempre si è arrivati ad un compromesso che guarda a metà strada
Secondo quanto dichiarato da Christian Horner, con i regolamenti del 2023 le vetture verranno alzate da terra di 15 millimetri.
“Alzare le vetture di 15 millimetri non è come farlo di 25 e nemmeno lasciarle così come sono – le parole del numero uno della Red Bull riportate dalla testata racingnews365.com – si tratta di un compromesso che dovremo affrontare nella realizzazione della vettura del prossimo anno, incorporare questa regola al progetto. Dovremo solo affrontarlo e trovare una soluzione. È quello che siamo stati bravi a fare nel corso degli anni, e dovremo farlo anche in questa sfida”.
I sei team contro la modifica del regolamento oltre alla Red Bull erano Ferrari, AlphaTauri, Williams, Haas e Alfa Romeo, mentre insieme alla Federazione erano schierate Mercedes, McLaren, Alpine e Aston Martin.
Mattia Binotto al termine del Gran Premio di Ungheria su questa questione era intervenuto in conferenza stampa:
“Sui regolamenti dell’anno prossimo invece la stanno tirando davvero per le lunghe, a tal punto che mi sembra quasi troppo tardi. Non si può arrivare all’ultimo minuto e fare dei cambi così significativi, quando abbiamo anche ore di gallerie limitate e un budget cap ormai i concetti vettura sono fatti e le monoposto sono impostate. Se qualcuno cambiasse qualcosa mi sembrerebbe davvero folle come approccio e come decisione”.
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