L’austriaco crede che la scuderia di Brackley non commetterà l’errore di lasciar andare George Russell per confermare Valtteri Bottas.

Come ogni anno, in F1 l’estate coincide con i primi movimenti sul mercato piloti, che nel 2021 pare davvero in fibrillazione. Tutto ruota intorno alla decisione della Mercedes sul compagno di squadra di Lewis Hamilton: mantenere il fidato Valtteri Bottas o promuovere il promettente George Russell? Per molti il giovane inglese rappresenta la scelta più ovvia, tanto che sarebbe stato deciso già da tempo il suo approdo a Brackley. Voci insistenti parlano infatti di un annuncio nella gara di casa, a Silverstone, ma la conferma del finlandese rimane una possibilità concreta. Alcuni fattori giocano a favore del numero 77: la costanza, il fidato supporto ad Hamilton, la stima che l’inglese prova nei suoi confronti, un carattere mansueto. Dal canto suo l’inglese, nove anni più giovane di Bottas, ha dimostrato un talento straordinario e grandissimo carisma, tanto che quasi tutti gli appassionati lo ritengono un futuro campione del mondo.

C’è tuttavia un altro elemento fondamentale che favorisce la promozione di Russell: la situazione contrattuale. L’inglese è infatti in scadenza di contratto con la Williams a fine 2021 e ha tantissimi estimatori nel paddock, i quali potrebbero soffiare a Mercedes il suo giovane fuoriclasse in caso di mancato approdo a Brackley. Tra questi non manca Helmut Marko, consulente della Red Bull, che in un’intervista a Motorsport-total.com ha ammesso che: “Russell è un profilo da considerare viste le sue prestazioni in Williams. Tuttavia è una prospettiva un po’ utopica, perché non riesco proprio ad immaginare che la Mercedes faccia il gigantesco passo falso di lasciarlo partire. Presumo che Russell guiderà per la Mercedes nel 2022. Se faremo un’offerta in caso contrario? Se le informazioni che mi sono giunte sono corrette, la mia risposta è irrilevante”.

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