F1 – Dal 2026 la Casa Giapponese Honda che attualmente fornisce i motori alla Red Bull– tornerà in prima persona nei GP di formula 1 , fornendo i suoi propulsori alla Aston Martin.

ASTON MARTIN- HONDA La notizia più grande è invece rappresentata dal team scelto per la nuova avventura. Perché il matrimonio in questione conferma le grandi ambizioni della Aston Martin di Lawrence Stroll, che occupa attualmente il secondo posto nel Mondiale Costruttori ma lo fa con una monoposto spinta dal motore Mercedes. E che, della stessa Mercedes, utilizza anche cambio e sospensione posteriore in blocco. Con due vincoli uno dal punto di vista delle scelte progettuali, l’altro per il fatto che la power unit non è in esclusiva.
Unendosi alla Honda, il team di Silverstone ha messo a segno due colpi in uno. Anche se c’è un’altra faccia ovvero, delle incognite che questo annuncio anticipato si porta dietro.

Ovvero il mercato piloti…

ALONSO VIA CON HONDA? — La prima è la convivenza, fino al 2025, di Aston e Mercedes. Considerando comunque a favore il fatto che la Daimler, cui fanno capo le Frecce d’argento, possiede una share di minoranza nel gruppo automotive Aston Martin Lagonda. La seconda riguarda i piloti Fernando Alonso, che sta facendo benissimo nel 2023, ha avuto un rapporto contrastato con Honda quando la Casa di Tokyo ha fornito i propulsori alla McLaren tra 2015 e 2017.
Alcuni suoi sfoghi sono risultati poco graditi alla casa giapponese. Questo oltre al fattore età, rende la sua presenza in squadra fra tre anni non molto probabile. Al netto di quel che succederà con Lance Stroll, il figlio del proprietario.
Il tutto avrà sicuramente ricadute sul mercato piloti, perché il sedile Aston Martin potrebbe diventare ambitissimo, anche a uno come Charles Leclerc, il cui contratto in Ferrari scade a fine 2024.

Solo speculazioni? Solo il tempo ci darà risposta!

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