F1, GP Australia 2023, Analisi gara: Leclerc e Sainz vanificano i passi avanti della Ferrari

La Ferrari nel Gp d’Australia ha fatto la miglior gara stagionale tenendo il passo delle Mercedes e di Fernando Alonso, ma non ha capitalizzato per gli errori di Charles Leclerc e Carlos Sainz.

Gp d’Australia ricco di colpi di scena e polemiche per una direzione gara che ha lasciato molto perplessi, e per le tre bandiere rosse. Ad imporsi Max Verstappen che oltre a conquistare la prima vittoria a Melbourne, ha consolidato la leadership del mondiale. Alle sue spalle Lewis Hamilton che dopo essersi dovuto arrendere al rivale, è riuscito a precedere Fernando Alonso il quale dopo la decisione dei commissari, è salito per la terza corsa di fila sul podio. Invece altra gara negativa per la Ferrari, ma questa volta più per demerito dei piloti che della macchina. Se in pista ha confermato i progressi nel passo gara, gli errori di Charles Leclerc al via e di Carlos Sainz nel finale, la fanno tornare a casa con zero punti.

Al di là del controverso finale, per la Ferrari i segnali positivi vengono dalla gara. Nonostante il contatto con Stroll che ha messo subito fuori gioco Leclerc, la bandiera rossa che ha costretto Carlos Sainz alla rimonta, la SF-23 ha dato segnali di risveglio. La facilità con cui lo spagnolo è tornato in corsa per il podio, ha confermato anche se non ancora ai livelli della Red Bull, i miglioramenti in efficienza aerodinamica e DRS aperto della Ferrari. Altro aspetto positivo il passo tenuto da Sainz simile a quello di Alonso, e migliore di quello di Hamilton, quando in Arabia Saudita il gap era molto ampio. Questo è stato possibile al lavoro fatto dopo Jeddah a Maranello, ed è importante anche in vista degli aggiornamenti previsti da Baku. Proprio per questo crescono i rimpianti per la brutta qualifica, gli errori di Leclerc nel primo giro e Sainz alla terza ripartenza, perchè con un week end pulito la Ferrari poteva essere la seconda forza.

Per quanto riguarda la Red Bull anche se come in tutto il fine settimana non ha dominato come nelle prime due gare, la sensazione e che è stata molto conservativa, e non ha svelato il suo reale potenziale. Verstappen dopo una brutta partenza nella quale ha perso due posizioni, sfruttando la decisione della Mercedes di richiamare ai box Russell, si è ripreso la leadership. Infatti la Red Bull ancora una volta ha dimostrato la sua superiorità rispetto ai rivali sul diritto, che ha permesso a Verstappen di superare con facilità nel 12° giro Hamilton. L’olandese ha subito allungato nonostante non abbia spinto al 100% e spremere la RB19, raccontandosi di avere un passo di tre decimi più veloce degli avversari.

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