Un furioso Carlos Sainz al termine di un infinito Gran Premio d’Australia si è presentato ai media commentando la penalità ricevuta sul finale (dopo un contatto con Alonso nella seconda delle tre ripartenze della gara) che, di fatto, lo ha catapultato fuori la top 10 e quindi senza punti.

“Sinceramente preferisco non parlare, perché se parlassi ora direi delle cose brutte”, ha commentato ai microfoni di Sky Sport.

Giustificato il duro sfogo del pilota della Ferrari che in un attimo si è visto svanire la possibilità di portare la sua rossa sul podio per la prima volta dall’inizio del mondiale. Ma lo spagnolo sa di aver sbagliato il punto di frenata alla curva 1 centrando l’Aston Martin del connazionale Fernando Alonso, mandandolo in testacoda.

Una ripartenza che ha visto diversi incidenti e con l’esposizione di una terza bandiera rossa. L’ultimo giro previsto è stato fatto dietro Safety Car, con la classifica riportata indietro come e la seconda ripartenza non fosse mai avvenuta. La penalità di Sainz, dunque, all’ora quarto lo ha fatto scivolare dodicesimo.

Al termine della gara Carlos ha confermato la sua volontà di parlare prima con i commissari e cercare di far cancellare la penalità: “Preferisco andare prima dai commissari e aspettare che cambino la penalità, perché in questo momento sento che siamo stati derubati. Preferisco non parlare perché direi brutte parole. Parlerò più tardi, ora non ne ho voglia. Se non vado prima dai commissari non riesco a parlare normalmente“, ha concluso il madrileno al termine di un altro weekend difficile per la Ferrari, iniziato bene ma finito male.

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