Passo indietro della Ferrari nel Gran Premio del Portogallo, dove si sono rivisti gli stessi problemi sul passo del Bahrain, che fanno scattare un allarme per le prossime gare ed in particolare per quelle estive.

Doccia fredda per la Ferrari a Portimao, dove dopo la bella prestazione di Imola puntava a superare la McLaren al terzo posto della classifica costruttori. Invece in gara con temperature più alte rispetto a prove libere e qualifiche, si sono rivisti gli stessi problemi di Sakhir.

Binotto F1 Ferrari

Eppure Venerdì la Scuderia di Maranello era partita forte, tanto da far temere alla Mercedes che poteva inserirsi nel duello con la Red Bull. Sabato pur accusando un distacco più alto rispetto alle prime due prove ufficiali e non confermandosi in seconda fila, Carlos Sainz ha ottenuto un buon quinto posto vicinissimo a Sergio Perez.

Lo spagnolo con le soft al via aveva fatto credere alla Ferrari superando Perez di poter ripetere il risultato di Imola, ma subito ha iniziato a soffrire. Il suo passo con le soft così come quello di Charles Leclerc con le medie era molto lento. Stessa situazione nel secondo stint con lo spagnolo che dopo il pit stop era in lotta con Lando Norris, per poi tagliare il traguardo a 27 secondi e fuori dalla zona punti.

Mattia Binotto anche in queste ore resta convinto che la controprestazione del Portogallo è legata alla pista di Algarve. La controprova arriverà già Domenica al Montmelò, dove si capirà se la vera SF21 è quella di Imola o Portimao, e se il suo punto debole è il caldo, considerando che nelle prossime gare ci saranno temperature più alte di Domenica.

Reazione necessaria anche perché dopo Domenica la Ferrari per la prima volta dall’inizio del mondiale, ha fatto peggio del 2020, e la Mclaren ha allungato a 11 nella classifica costruttori. Il riscatto però dovrà arrivare con la stessa macchina scesa in pista in Portogallo, e senza quella modifica al fondo che arriverà con altri aggiornamenti nelle prossime gare.

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