In casa Ferrari gli obiettivi dovrebbero essere 3: recuperare psicologicamente Vettel, far crescere Leclerc e finire la stagione con delle vittorie importanti in chiave 2020.

Se Sebastian Vettel dovrà sedere anche nel 2020 nella monoposto rossa, va ammesso che un problema da affrontare nel team Ferrari esiste. L’atteggiamento di Mattia Binotto che, ad ogni intervista, sminuisce gli errori del tedesco non aiuterà mai Vettel a tornare un pilota costante. Se una prima guida Ferrari commette degli errori da pilota di metà classifica va responsabilizzato e motivato a risolvere i suoi tarli. Un decurtamento dello stipendio da quasi 40 milioni di euro, potrebbe portare Vettel a cacciare gli attributi e lottare con il coltello tra i denti? A questo punto della stagione, con una situazione di classifica compromessa, non ha più alcun senso che il muretto agevoli il tedesco con altri team orders. Una sfida libera tra i piloti del Cavallino potrebbe far riscaldare l’animo ferito di Seb e “abituarlo” ai ruota a ruota pesanti.

È strano pensare che un 4 volte campione del mondo di F1 debba riabituarsi alle bagarre, ma il tedesco ha bisogno di ritrovare quella competitività nel corpo a corpo che pare aver smarrito. Gli ultimi episodi testimoniano di un pilota poco lucido nel calcolare i momenti chiave di un attacco. Vettel tende a rispondere immediatamente allo “sgarro” ricevuto, senza calcoli né studio delle traiettorie del pilota che lo ha appena sopravanzato. Il tedesco è come se avesse una dannata fretta di riprendersi la sua posizione e per farlo, in modo precipitoso, commette errori di valutazione.

Nonostante clamorosi sbagli, l’ultimo eclatante nel GP di Silverstone contro Verstappen, Seb sa ancora come esaltare la folla con manovre al limite, dove dimostra tutto il suo talento. Probabilmente la SF90 non è la monoposto perfetta per lo stile di guida del tedesco, ma da un grande campione ci si aspetta una elevata capacità di resilienza.

Vettel è un quattro volte campione del mondo, tornerà più forte già a partire dalla prossima gara. Questo è quello che fanno i grandi atleti”, ha dichiarato Hamilton al termine del GP di Silverstone.

Il tedesco, domenica prossima, dovrà rialzare la china nel luogo a lui più familiare, cancellando il ricordo amaro di quell’uscita di pista dello scorso anno. Ad Hockenheim Vettel avrà la possibilità di dimostrare di aver resettato l’episodio che gli costò una vittoria e forse una sfida all’ultima curva contro Hamilton nel mondiale 2018. Se il tedesco riuscisse a ripartire davanti al suo pubblico con una prestazione consistente, potrebbe tornare in fiducia in vista del finale di stagione. Del resto, nessun pilota ha mai vinto una corsa senza possedere delle qualità, figurarsi 4 titoli mondiali nella classe regina del motorsport.

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