Secondo il CEO quest’anno alla Formula 1 servirà molta flessibilità organizzativa, ma con uno sguardo al futuro.

La pandemia continua a colpire il mondo sportivo, ma Stefano Domenicali resta fiducioso per la sua F1. Al momento solo il GP d’Australia è stato rimandato in autunno, ma il calendario di 23 gare potrebbe cambiare ancora.

“In molti pensavano che questa stagione sarebbe filata più liscia della scorsa, ma non sarà così. Abbiamo organizzato il campionato più nutrito di sempre, con ben 23 gare, e sono convinto che potremo realizzarlo. Ovviamo dobbiamo essere flessibili, infatti abbiamo diversi piani già pronti. C’è la possibilità di fare due gare in Bahrain, mentre per il Portogallo non c’è ancora nessuna conferma a causa della situazione non chiara. Imola si farà: sento ogni giorno gli organizzatori e sono pronti ad accogliere o no il pubblico. Per ora in stand-by c’è la Cina. Il governo ci ha detto che sino all’estate non ospiteranno eventi internazionali, ma per noi quel mercato è molto importante. Shangai potrebbe sostituire qualche cancellazione.”

La Formula 1 , nonostante la pandemia abbia gravato sulle finanze dei Gran Premi, resta solida e continua ad attrarre investitori.

“Ovviamente il Covid ha impattato sulle finanze dei Gran Premi, e sarebbe stato strano il contrario. I nostri azionisti, però, sono solidi e hanno liquidità sufficiente a garantire la sostenibilità del campionato. La situazione è migliore rispetto allo scorso anno, e per la fine del 2021 contiamo di tornare alla normalità.”

Arrivano ottime notizie anche per il futuro, in quanto i nuovi regolamenti per il 2022 avrebbero attratto diversi Team.

“Nelle ultime settimane abbiamo visto abbiamo visto diversi team manifestare interesse per un possibile impegno in F1. Il congelamento dei motori è la scelta giusta da fare, non solo per la RedBull ma per tutta la F1.”

La possibilità di disputare gare con la griglia inversa è stata ampliamente bocciata, ma resta aperta la possibilità delle “Sprint Race”.

“La griglia invertita è stata bocciata. Sicuramente è importante avere nuove idee che possono essere attraenti, ma non bisogna dimenticare il tradizionale approccio alle corse. Stiamo valutando la possibilità di fare delle sprint race il sabato, discutendone con i vari team nelle sedi giuste. Non è un segreto che stiamo anche trattando in fase avanzata con Miami. Avere un secondo GP negli Stati Uniti è senz’altro un nostro obbiettivo.”

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