In una lettera indirizzata a FIA e F1, il CEO della McLaren ha proposto alcune sanzioni per chi ha infranto il budget cap.

Una settimana dopo aver certificato che Red Bull e Aston Martin hanno violato il Regolamento Finanziario nel 2021, non si hanno ancora novità per quanto concerne le sanzioni che saranno inflitte alle due scuderie. Inevitabilmente, desta molto interesse la situazione legata alla scuderia di Milton Keynes, rea di aver realizzato una violazione procedurale e una ‘minor overspend breach‘, che potrebbe comportare grosse sanzioni a livello sportivo. Il caso ha senza dubbio diviso il paddock e messo in cattiva luce la Red Bull, che da un paio di settimane è sotto attacco da parte delle scuderie avversarie. L’ultima ad esporsi in ordine di tempo è stata la McLaren: il CEO della scuderia di Woking Zak Brown ha infatti espresso il suo punto di vista attraverso una lettera, i cui destinatari sono il Presidente della FIA, Mohammed ben Sulayem, e il CEO della F1, Stefano Domenicali.

Il manager americano ha usato queste parole, riportate dalla BBC, per manifestare il suo punto di vista: “Aver ecceduto il limite di spesa e aver commesso infrazioni procedurali significa aver barato, poiché garantisce un vantaggio significativo dal punto di vista tecnico, sportivo e finanziario. La FIA ha messo in atto un processo di valutazione molto preciso, collaborativo e aperto. I team hanno persino avuto a disposizione un anno di prova, con la possibilità di chiedere delucidazioni qualora alcuni dettagli non risultassero chiari. Perciò non c’è alcuna ragione valida per cui una scuderia possa dirsi sorpresa. Il punto è che qualsiasi team che abbia oltrepassato il limite di spesa ha ottenuto un vantaggio illegale per quanto riguarda le vetture dello scorso e di quest’anno. Riteniamo che una multa da sola non sarebbe adatta ad una violazione come un eccesso di spesa o una grave infrazione procedurale”.

Brown si è addirittura spinto oltre, proponendo una sanzione per la Red Bull, che tuttavia non viene mai menzionata nella lettera: [..] Il nostro suggerimento è che l’eccesso di spesa venga penalizzato con una riduzione del tetto di spesa per l’anno successivo a quello della sentenza. La penalità dovrebbe corrispondere alla differenza tra la cifra effettivamente spesa e il budget cap, più un’ulteriore multa. Per esempio, un’infrazione di $2 milioni commessa nel 2021, individuata nel 2022, risulterebbe in una deduzione di $4 milioni dal tetto di spesa per il 2023. Per contestualizzare, $2 milioni rappresentano il 25-50% del budget annuale per lo sviluppo di una vettura, perciò garantirebbero un vantaggio significativo e duraturo. In più, riteniamo che debba essere imposta una riduzione del 20% del tempo al CFD e in galleria del vento a partire dall’anno successivo alla sentenza, così da mitigare il vantaggio illegale che il team sfrutta e continuerà a sfruttare”.

Il CEO della McLaren ha proposto alla FIA anche alcune modifiche al Regolamento Finanziario: “Per evitare che i team sfruttino l’effetto moltiplicatore che scaturirebbe da ripetute infrazioni ‘minori’, proponiamo che una seconda violazione ‘minore’ sia automaticamente trattata come un’infrazione ‘grave‘. Infine, date le risorse economiche in gioco, un limite del 5% per distinguere tra una violazione ‘minore’ o ‘grave’ pare troppo generoso. Noi suggeriamo di abbassarlo al 2,5%, una percentuale più appropriata”.

Brown ha chiuso la sua lettera con una richiesta di maggior chiarezza alla Federazione: “E’ fondamentale che il budget cap continui ad essere gestito in maniera estremamente trasparente, per quanto riguarda sia i dettagli di qualsiasi infrazione sia le penalità corrispondenti. Sarà inoltre importante capire se, dopo aver completato il primo anno di funzionamento e controllo del sistema, ci sarà bisogno di chiarire ulteriormente alcuni temi. Qualsiasi scoperta o informazione dovrebbe essere condivisa con tutti i team, senza lasciare alcuno spazio a zone grigie. Negli ultimi anni, l’introduzione del tetto di spesa è stata cruciale nell’attrarre nuovi investitori in F1, poiché è ritenuto un metodo che favorisce l’equilibrio a livello finanziario e sportivo. Perciò, è cruciale per l’integrità e il futuro della F1 che le norme siano applicate in maniera severa”.

Foto copertina: Alessandro Martellotta per newsf1.it

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