Piero Ferrari è d’accordo con la scelta di puntare tutto su Charles Leclerc effettuata da Mattia Binotto, a cui affida il compito di gestire gli ultimi mesi con la tuta del Cavallino Rampante di Sebastian Vettel.

Durante un’intervista al Resto del Carlino, nel giorno del suo 75 compleanno il figlio del Drake ha parlato della decisione presa dalla Ferrari, di non rinnovare il contratto a Vettel e sostituirlo con Sainz, e del mondiale 2020.

binotto-leclerc-vettelDovrà essere bravo Mattia Binotto a gestire una situazione oggettivamente anonima. Ho fiducia nelle scelte che sono state fatte. In Leclerc abbiamo un giovane che è un simbolo di speranza e di entusiasmo. Sono ottimista“.

Ferrari, è convinto che il padre sarebbe stato favorevole alle decisioni prese la scorsa settimana.Non posso saperlo, ma ricordo una sua frase: l’azienda conta più di qualunque collaboratore, fosse anche il migliore dei piloti”.

Il vice presidente della Scuderia di Maranello, nonostante nei test la SF1000 sembrasse inferiore a Mercedes e Red Bull, ritiene che l’obiettivo del 2020 rimane cercare di vincere il titolo. “Mi auguro che i motori si riaccendano, a luglio in Austria. Non sarà facile battere la Mercedes, ma non smetteremo mai di provarci e i nostri tifosi lo sanno”.

Ferrari, ha anche raccontato come ha vissuto queste settimane lontano dall’azienda a causa del Coronavirus, confrontando questo momento difficile con i tanti che ha dovuto affrontare il padre.

“Da adulto, ho pensato che forse la mia nascita, a guerra appena finita, a maggio del 1945, ha incoraggiato mio padre Enzo e mia madre Lina a credere di più nella ripartenza dell’Italia. Come tutti, anche io non avrei creduto possibile ciò che abbiamo visto e vissuto negli ultimi tre mesi. Ma ho fiducia nella creatività e nel coraggio dei miei connazionali”.

Piero Ferrari, ha voluto ricordare ad un anno dalla sua scomparsa Niki Lauda, rivelando che è stato il suo pilota preferito. “Gilles era un amico e aveva doti speciali, ma Niki ha cambiato la storia delle corse. Poi fra lui e mio padre finì male, ma fecero in tempo a ritrovarsi, tra loro la stima reciproca era fortissima”.

Formula 1 - Notizie F1, News Auto