Sulla McLaren di Lando Norris saranno presenti delle novità che mirano a migliorare le performance della MCL60 nelle curve lente.
Il weekend di Singapore sarà molto interessante per le scuderie che inseguono l’imprendibile Red Bull in classifica. I circuiti cittadini lenti sono infatti quelli in cui la scuderia di Milton Keynes ha “faticato” di più per portare a casa la vittoria, e a Marina Bay il risultato finale è meno scontato rispetto ad altre piste. Dietro ai campioni annunciati, infatti, negli ultimi weekend sono progressivamente migliorate Ferrari, Mercedes e McLaren, mentre la Aston Martin è sempre competitiva sui tracciati cittadini. Il team di Woking è tuttavia quello che incuriosisce di più in vista di Singapore, dato che Lando Norris ha rivelato che sulla sua MCL60 sarà introdotto un nuovo pacchetto mirato a migliorare il grande punto debole della vettura, ossia le performance nelle curve lente.
Il pilota britannico, citato da Autosport, ha affermato che il team ripone grandi speranze nell’aggiornamento di Singapore: “Crediamo che sia l’upgrade più importante per noi da quello che abbiamo introdotto in Austria. Ovviamente non lo abbiamo ancora testato in pista e, almeno finché non riusciremo ad utilizzarlo come si deve, non vogliamo parlarne troppo. Comunque è uno step nella direzione giusta. La squadra ha lavorato molto duramente per far sì che riuscissimo a montarlo qui su una macchina, mentre in Giappone arriverà il resto [anche per Piastri, ndr]. Per noi saranno due weekend interessanti. A volte in passato abbiamo portato aggiornamenti che non hanno funzionato come dovuto o sperato, ma i progressi che abbiamo fatto dall’Austria in poi mi danno più speranze. Si tratta di un pacchetto per le curve di bassa velocità, diverso da quello introdotto a Spielberg. E’ la prima volta che ci siamo concentrati principalmente su questo fondamentale.”
Norris ha tuttavia sottolineato che probabilmente la MCL60 rimarrà una vettura che richiede al pilota una guida quasi controintuitiva per essere spinta al massimo: “Penso che l’upgrade non ci aiuterà a rendere ideale il modo di guidare la vettura. Comunque dovrebbe aiutarci un po’ in termini di carico aerodinamico generale, velocità in curva, costanza, degrado, trazione e altri dettagli del genere. E’ un aggiornamento mirato ad incrementare le performance, non a farmi sentire più a mio agio mentre sto guidando. E’ fondamentale correggere le nostre debolezze, perché in certe aree perdiamo moltissimo rispetto ad altri. Si tratta di problemi cronici, che non possiamo correggere con degli aggiustamenti nel bilanciamento aerodinamico o meccanico. Qualsiasi cosa proviamo, soffriamo tanto e ciò ci limita in certe gare. In altre, magari, siamo forti nel 90% del tracciato, ma determinate sezioni della pista ci fanno sembrare poco competitivi.”
“Se riusciremo a migliorare nelle curve a bassa velocità…” – ha concluso il britannico – “…e a trovare quei guadagni utili per fare lo step successivo, in termini sia di prestazioni sia di facilità di guida, allora avrò la certezza che potremo lottare con la maggior parte delle scuderie, Red Bull compresa.”
Foto: Alessandro Martellotta per Newsf1.it