Charles Leclerc nel corso di alcune interviste, ha dichiarato che il suo obiettivo è vincere il mondiale con la Ferrari, e la sua fonte di ispirazione è stato Ayrton Senna.
A Sky Sport, Leclerc ha parlato delle aspettative nei suoi confronti da parte dei tifosi della Ferrari, che sperano riporti il titolo a Maranello. “Devo ancora lavorare e c’è tanta strada da fare. Mi concentro su di me sono contento della crescita che ho avuto fino ad adesso, e spero un giorno di riuscirci ma è ancora lontano“.
Il monegasco non vede l’ora che inizi il mondiale 2020. “Ho solo in mente di tornare in pista, perché naturalmente la cosa che mi piace di più fare è guidare, ma in questo periodo non si può fare. Ho fatto tanto simulatore che si avvicina alla guida, mi sto allenando più che mai per essere pronto quando si riparte”.
Leclerc, anche se ha ottenuto un altro podio nella gara virtuale di Monaco, è dispiaciuto perché Domenica il suo Gp di casa non si è potuto disputare. “È stato divertente, ma la realtà è un’altra cosa. E spero di poter correre a Montecarlo molto presto, è una sensazione speciale, difficile da spiegare, erano le strade che percorrevo da bambino in pullman per andare a scuola, ora ci passo con la Ferrari è un sogno”
Più tardi il pilota della Ferrari è stato ospite del programma E poi c’è Cattelan, ed ha raccontato un aneddoto sul Gran Premio d’Italia. “A Monza lo scorso anno dopo aver vinto la gara e prendendo un taxi, l’autista mi chiese se fossi andato a vedere il GP e gli risposi di sì.
Mi dice: ma ho saputo che la Ferrari ha vinto e gli dico di sì. Poi mi dice bravo il giovane e ho detto wow grazie. E lui è rimasto un po’ stranito perché non mi aveva riconosciuto assolutamente, ma fu un’esperienza divertente“.
Missing.
This.
Way.
Too.
Much.📸: Glenn Dunbar, motorsportimages. pic.twitter.com/6ZTTHrtqYe
— Charles Leclerc (@Charles_Leclerc) May 25, 2020
Leclerc, ha anche rivelato che il suo pilota preferito è Senna. “Anche se non l’ho mai visto correre prendo ispirazione da Ayrton Senna. Per me era un grandissimo pilota, mio padre mi ha raccontato tante cose di lui, visto che era un suo grande fan. Mi sono documentato molto su di lui”.