A mezzogiorno Charles Leclerc come Sebastian Vettel una settimana fa, ha risposto sui social della Ferrari alle tantissime curiosità dei fan.

Leclerc, ha subito ricordato la splendida vittoria ed i duelli con Hamilton e Bottas nel Gran Premio d’Italia. “A Monza la situazione era abbastanza tesa. Lewis era appena dietro di me, poi è arrivato Valtteri. Quindi avevo molta pressione, sopratutto essendo a Monza.

L’intera settimana era improntata a quella vittoria, io e la Ferrari avevamo tutto il paese con noi, ero teso dietro la visiera del mio casco, ma l’unica cosa che continuavo a dirmi, era di rimanere calmo e concentrato, e che la cosa più importante era portare a casa il risultato. E questo è quello che abbiamo fatto”.

Leclerc MonzaIl monegasco parlando del suo primo giorno a Maranello, e dei primi passi nella Ferrari driver Academy ha ricordato due persone speciali. “Avevo 11 o 12 anni. Ero con Julies Bianchi, ma non sono potuto entrare in Ferrari perchè non avevo il pass.

Sono entrato in Fda nel 2015, ero con mio padre ed avevo tanta paura. Dopo due giorni, mi hanno fatto sapere che ero stato preso. Adesso ogni volta che indosso una maglietta rossa fatico a crederci, e non vedo l’ora di tornare in pista”.

Leclerc ha spiegato perché la scelta del numero 16, e quali sono i suoi rituali prima di una gara. “Volevo il 7 e il 10, ma ce l’avevano Kimi e Gasly. 1+6 fa 7 ed è il mio giorno di nascita. 

Prima mi riscaldo, faccio una serie di elastici e gioco un pò a calcio. Quando salgo in macchina, mi piace immaginare il primo giro, per essere pronto mentalmente“.

Il poleman del 2019, ha confessato di ispirarsi a Schumacher e Senna. “Per me fra i piloti Ferrari l’idolo è stato Michael. Ero piccolo quando lui vinceva tanto. Tutte le volte che guardavo la Formula 1, erano ovviamente lui e la Ferrari quelli che seguivo maggiormente.

Mi sarebbe piaciuto gareggiare con Senna. Ho preso tanta ispirazione da questo personaggio, aveva un grande talento ma lavorava tantissimo, e per me è stato il migliore“.

Leclerc ha raccontato che sta continuando ad allenarsi, per farsi trovare pronto quando il mondiale inizierà, e di sentire la vicinanza della gente. “Ho ogni tipo di attrezzo qui a casa. Attraverso i social ho saputo che in Italia hanno fatto vedere la gara di Monza, ed ho ricevuto tanti messaggi, e mi fa molto piacere”.

Il bilancio del primo anno in Ferrari, per Leclerc è positivo. “Ho imparato ad essere paziente, grazie a Seb e la squadra. Le cose hanno bisogno di tempo per sistemarsi, ed io prima ero troppo impaziente“.

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