La Mercedes al contrario della Ferrari terrà aperte al momento, le sedi di Brackley e Brixworth.
Nonostante il Coronavirus ed il rinvio dell’inizio del campionato, i vertici della Mercedes che sono in stretto contatto con le autorità inglesi, hanno deciso di continuare a sviluppare la W11.
Nonostante la cancellazione della gara di Melbourne, il rinvio di quelle in Bahrain Vietnam e quelle in Olanda e Spagna sempre più a rischio, la casa di Stoccarda non si vuole rilassare.
Al momento la Mercedes ha deciso soltanto di lasciare a casa per precauzione, il personale appena rientrato da Melbourne, come ha fatto la Renault.
Un portavoce delle Frecce d’Argento, ha voluto smentire le voci di un caso di Covid 19 in squadra, emerso ieri da alcune indiscrezioni di stampa.
“Le nostre fabbriche al momento rimangono aperte, in linea con i consigli del governo britannico. Finora non abbiamo avuto casi, in nessuna delle due strutture.
I membri del team di ritorno dall’Australia si isoleranno per quattordici giorni, per ridurre al minimo qualsiasi rischio di infezione“.
Racing is our passion. It’s who we are. It’s what we do.
We’re sorry we couldn’t be out there on track today. But some things are bigger than racing…
Stay safe. Look after each other and we will see you soon ❤ pic.twitter.com/EepKU8vjWI
— Mercedes-AMG F1 (@MercedesAMGF1) March 15, 2020
Nessun commento, alle accuse della Red Bull in merito al cambio di linea durante la riunione di Giovedì notte. Horner nelle scorse ore ha confermato i rumors del paddock, ed ha lasciato intendere che la Mercedes all’improvviso era contraria a disputare il Gp d’Australia.
Al momento non c’è stata né una smentita né una conferma, sul presunto intervento di Ola Kallenius, che avrebbe convinto Toto Wolff ad appoggiare la linea della Ferrari Renault Alfa e Haas.
Proprio la mancata smentita di questo episodio, delle telefonata fra John Elkann ed il Ceo di Daimler, alimentano la convinzione in Red Bull. dell’abbandono della Mercedes al fronte dei team contrari all’accordo Ferrari-FIA.