Lewis Hamilton non vuole pensare che in questa stagione può vincere il settimo titolo mondiale come Michael Schumacher, ed è orgoglioso di essere stato il primo campione di Formula 1 della classe operaia.

Intervistato da Men’s Healt, Hamilton ha parlato della possibilità di eguagliare il record di Schumacher nel 2020. “Non voglio che sia una distrazione. Sono attualmente il campione del mondo ma, ogni anno parto da zero”.

HamiltonL’inglese, vuole alzare ancora l’asticella per continuare a vincere insieme alla Mercedes. “Voglio solo essere al top  fisico, così come voglio che la mia macchina sia la migliore in termini di ingegneria. Come posso assicurarmi di essere davanti a tutti gli altri? Come posso essere più coerente, meticoloso e preciso? Come posso capire meglio la tecnologia? Questo è ciò su cui mi concentro”.

Proprio la vita fuori dalla pista molto discussa in questi anni, secondo Hamilton è uno dei segreti dei suoi successi. “Staccare la spina è una parte fondamentale della mia routine. È così importante decomprimersi dopo una gara, in modo da poter affrontare il prossimo con una mente chiara.

Adoro passare il tempo con i miei amici e la mia famiglia. Stare con loro mi aiuta a rilassare e focalizzare la mia energia. Ma non posso vivere senza adrenalina. Amo tutto ciò che mi fa battere forte il cuore, che sia sci, sky-diving, surf o allenamento”.

Infine Hamilton, ha confessato qual’è la cosa che lo rende più fiero di se stesso, e di sperare che la sua storia possa essere presa ad esempio dai giovani. “Sono stato il primo campione di F1 nero della classe operaia. Sono orgoglioso di aver spianato la strada agli altri. Una delle mie frasi preferite è: Non puoi essere ciò che non vedi”. Chiunque mi veda sul podio, anche se è un bambino, può essere ispirato a seguire i propri sogni. Se ciò accade, avrò fatto bene il mio lavoro”. 

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