Il sei volte campione del mondo della Mercedes non ha mai dimenticato Ron Dennis, ex presidente della McLaren, che per primo scorse il suo enorme talento.
Lewis Hamilton, in uno dei momenti migliori della sua carriera, ha raccontato un aneddoto sulla sua vita, ricordandosi della persona che lo aiutò ad entrare nel motorsport. L’anglo-caraibico, infatti, ha sottolineato l’appoggio determinante di Ron Dennis, ex CEO della McLaren.
“Dopo la vittoria del sesto titolo Mondiale, ho ricevuto un messaggio da Ron Dennis dove si congratulava con me per il successo ottenuto – ha confessato Hamilton – voglio ringraziarlo per avermi dato fiducia. Merita un sentito ringraziamento per aver creduto, sin da subito, in me, per il sostegno che mi ha donato in questo lungo percorso. Senza di lui non sarei qui”.
L’affettuosa replica di Ron Dennis
A Sky Sports Ron Dennis ha ribadito i valori dell’uomo Lewis, prima ancora del campione Hamilton che vive da anni sotto i riflettori.
“Hamilton è maturato molto nel corso degli anni, ma non dimentica mai da dove è partito. Il nostro rapporto è come un rapporto padre-figlio, non dimenticherà mai chi lo ha aiutato, che si tratti di suo padre, dello staff della McLaren o di me”, ha dichiarato Dennis.
Ronald Dennis, al timone della McLaren, ha collezionato ben 17 mondiali (10 piloti e 7 costruttori) ed ebbe la capacità di scommettere su un ragazzino inglese, Lewis Hamilton, mettendolo subito sotto contratto e portandolo al debutto in prima squadra nel 2007. La famiglia di Hamilton non era agiata ed è stato grazie a Dennis e al team McLaren che l’attuale campione del mondo è riuscito ad affermarsi nel motorsport. Leggende come Alain Prost, Ayrton Senna, Mika Hakkinen e Lewis Hamilton hanno tutti trionfato in F1 grazie all’intuito e al lavoro di Ron Dennis in McLaren.
“Hamilton ha dimostrato al mondo che con la forza di volontà si può ottenere tanto, andando lontanissimo. Sin dall’inizio ha fatto un ottimo lavoro e merita immensamente quei titoli”, ha chiosato Ron Dennis.