La Ferrari è stata protagonista di una qualifica del Gp di Spagna dai due volti, con Carlos Sainz secondo dietro a Max Verstappen, e Charles Leclerc fuori in Q1.

Qualifiche del Gp di Spagna con tanti colpi di scena, e con la certezza del dominio di Max Verstappen. L’olandese con il crono di 1.12.272  si è imposto con la prima pole della carriera a Barcellona, conquistando la quarta partenza dal palo della stagione. Al suo fianco scatterà Carlos Sainz, che ha cancellato la delusione in casa Ferrari per l’eliminazione in Q1 di Charles Leclerc, portando la SF-23 in prima fila. Alle sue spalle ottime prestazioni di Lando Norris e Pierre Gasly davanti a Lewis Hamilton, che ha confermato anche con gli aggiornamenti, i limiti della Mercedes nel giro secco. Fra i delusi di giornata oltre a Leclerc soprattutto Fernando Alonso, che non è andato oltre il nono tempo, e Sergio Perez eliminato in Q2 insieme a George Russell, protagonista di un’incomprensione con Hamilton.

Come possiamo vedere dal primo grafico della Q3, Verstappen ipoteca la pole già nel T1. La Red Bull oltre a volare negli allunghi e quando può aprire il DRS, dimostra che ieri non ha utilizzato tutta la potenza della sua power unit. Sainz fa capire subito che nonostante una sola soft a disposizione, nella Q3, può lottare per la prima fila. Un po’ come nelle FP2 la SF-23 si comporta in maniera diversa fra curve veloci e lente, ma Sainz riesce a perdere solo un decimo da Verstappen, e precedere Norris, Ocon e Hamilton. Invece secondo tentativo subito in salita per Alonso, che non è perfetto e perde due decimi dal connazionale.

Come già si era visto nelle PL2, la parte centrale è il tratto di pista dove la Ferrari soffre di più. Se Verstappen fa il miglior intermedio che batte nel secondo tentativo prima di alzare il piede, Sainz è il più lento dei top team, a causa di un sottosterzo, che nonostante il gap rispetto a Venerdì si sia ridotto, gli fa pagare molti chilometri orari dalla Red Bull nelle curve veloci. Questo è dovuto sia da una SF-23 che nonostante gli aggiornamenti  è ancora lontana dal bilanciamento ideale, ma anche da un assetto con meno carico aerodinamico rispetto agli avversari. Scelta opposta dalla Mercedes, che con Hamilton unico ad avvicinarsi all’intermedio di Verstappen, e Alonso che anche con una vettura danneggiata è più veloce di Sainz.

Nel terzo settore si ripete quanto visto nel T1. Verstappen è ancora il migliore davanti a Sainz che sfruttando prima la trazione della SF-23 e poi pennellando le ultime due curve, si prende la prima fila. Molto bene ancora Norris e Gasly, che per tutto il giro hanno confermato i progressi con le novità portate in pista nelle ultime gare, da McLaren e Alpine. Fra i due si inserisce Hamilton che nel T1 ha perso la prima fila, e Alonso commettendo un altro errore finisce in nona posizione.

Per quanto riguarda la gara di domani, ovviamente il favorito del Gp di Spagna è Verstappen, ma l’altro tema sarà se la SF-23 si confermerà anche in gara, oppure vedremo i problemi delle scorse corse. L’idolo di casa dovrà sfruttare le brutte qualifiche di Alonso e Perez, che partono molto indietro per andare sul podio. Invece Leclerc dall’ultima fila sarà chiamato alla rimonta, e sperare in qualche episodio per non accontentarsi di entrare soltanto in zona punti.

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