F1, GP Italia 2023, Analisi qualifiche: Ecco come Sainz ha portato la Ferrari in pole a Monza

Carlos Sainz nelle qualifiche del Gp d’Italia facendo la differenza nel settore centrale, ha battuto Max Verstappen ed il compagno di squadra Charles Leclerc, conquistando la prima pole a Monza.

Dopo 126 giorni la Ferrari torna in pole position in casa nelle qualifiche del Gp d’Italia, grazie a Carlos Sainz. Lo spagnolo si è imposto completando l’ottimo lavoro fatto nelle prove libere, nelle quali era stato il più veloce anche nelle FP3, conquistando la quarta partenza dal palo della sua carriera. Sainz con un giro perfetto ha battuto Max Verstappen, che ha impedito di occupare tutta la prima fila alla Ferrari, lanciandole la sfida per la gara. Il campione del mondo ha preceduto un deluso Charles Leclerc, che per la prima volta da quando è nella Scuderia di Maranello, è stato battuto da un compagno di squadra a Monza, e si è dovuto accontentare del terzo tempo. Grande prestazione anche per George Russell, che ha piazzato la Mercedes in quarta posizione, davanti a Sergio Perez ancora lontano da Verstappen nel giro secco, e vincendo il duello con Lewis Hamilton soltanto ottavo. Vediamo analizzando l’ultimo tentativo della Q3 delle qualifiche del Gp d’Italia, come è nata la pole di Sainz.

La SF-23 come Venerdì, nonostante la Red Bull abbia utilizzato tutta la potenza della sua power unit, è superiore agli avversari in rettilineo. I due team come da inizio anno, hanno scelto due set-up diversi, con una SF-23 più scarica ed una RB19 con più downforce, che però su altre piste non aveva impedito alla Red Bull di essere più veloce sul dritto. Invece la Ferrari a Monza, su entrambi i rettilinei ha una velocità di punta maggiore della Red Bull. Questo permette ad una SF-23, anche ottima in frenata nelle due Varianti, a Leclerc di accendere un casco rosso al T1, con un vantaggio di 34 millesimi su Sainz nonostante la scia di Verstappen, e 93 sulla Red Bull n.33. Staccati Russell e Perez, con la Mercedes che come già visto in tutto il fine settimana sul dritto, è inferiore a Ferrari e Red Bull, mentre il messicano ha dovuto usare nelle prove ufficiali una power unit vecchia.

L’impresa di Sainz viene costruita nella parte centrale, dove la Ferrari fino alle qualifiche si era sempre dovuta difendere. Invece Sainz pennella la Variante della Roggia, le due curve di Lesmo e la curva del Serraglio, dove transita con la stessa velocità in curva di Verstappen, guadagnadogli poi negli allunghi altri 61 millesimi. La stessa magia non riesce a Leclerc che fa lo stesso intermedio di Russell e Perez, ed è proprio quì che perde pole e prima fila. Leclerc accusando un gap di un decimo, conferma di non aver trovato lo stesso feeling con la SF-23 del compagno di squadra.

A Verstappen non basta fare la differenza nel T3, per prendersi la pole. La RB19 è nuovamente la migliore nel terzo settore, mentre la SF-23 soffre come nelle Libere in trazione alla Variante Ascari e alla Parabolica. Sainz riesce a limitare i danni perdendo un decimo grazie al motore Ferrari, e per appena 13 millesimi fa esplodere i tifosi della Ferrari. Meglio di lui alla Curva Alboreto fa Leclerc che la percorre con la stessa velocità di Verstappen, ma è troppo tardi per tentare di conquistare le prime due posizioni. Stessa situazione alle sue spalle, con Perez che per la prima volta è più veloce in un settore di Russell, ma il gap accumulato nel resto della pista non gli permette di provare a superarlo.

Per quanto riguarda la gara di domani, per la Ferrari altre buone indicazioni sono arrivate nel long run nelle FP3. La Red Bull ha evidentemente girato con un carico di benzina maggiore, ma la costanza dei tempi, il passo simile di Leclerc e Sainz, e non aver sofferto di degrado gomme, lascia buone sensazioni in vista della corsa. La Ferrari per la prima volta si presenta alla Domenica con uno dei migliori passi, e la possibilità di provare a porre fine al dominio Red Bull, dipenderà dalla partenza. Sarà importante che a differenza di altre occasioni, e di quanto successe fra Vettel e Raikkonen nel 2019, Sainz e Leclerc non si ostacolino, per cercare di tenere dietro Verstappen.

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