Carlos Sainz e la Ferrari partiranno davanti a tutti nel GP d’Italia dopo un duello emozionante con Verstappen e Leclerc, secondo e terzo.
C’è una Ferrari in Pole Position a Monza. Carlos Sainz ha conquistato il miglior tempo nelle Qualifiche del GP d’Italia, disputate col format “ATA” già visto anche in Ungheria, con uno straordinario 1:20.294, arrivato in extremis dopo un duello all’ultimo centesimo con Max Verstappen, secondo, e Charles Leclerc, terzo. Al primo tentativo del Q3 le due Ferrari hanno fatto esplodere Monza piazzandosi davanti a tutti, con Sainz davanti a Leclerc per 0.032″ e Verstappen, che ha perso qualche centesimo alla Roggia, infilando l’anteriore sinistra nella ghiaia, a 0.099″. All’ultimo giro, poi, tutti i tre contendenti alla Pole migliorano il tempo precedente: prima Leclerc, poi Verstappen e infine Sainz, per appena 0.013″ sull’olandese e 0.067″ sul monegasco, per il boato del pubblico di Monza.
Quarto un ottimo Russell, bravo a nascondere i problemi della Mercedes in questo weekend con un giro fenomenale. L’inglese è a quasi quattro decimi dalla Pole, così come Pérez, che dopo un ottimo venerdì (a parte l’incidente) ha deluso in Qualifica. Sesto il solito eccezionale Albon, davanti a Piastri, un Hamilton in grossa difficoltà, Norris e un Alonso altrettanto in difficoltà con la Aston Martin. Aprono la seconda parte della classifica le due AlphaTauri, con Tsunoda che manca il Q3 per appena 0.013″ da Norris. Ottimo lavoro di Lawson, al secondo weekend come sostituto di Ricciardo, che si piazza a poco più di un decimo dal compagno di squadra. Il neozelandese ha terminato il Q2 davanti a Hulkenberg, Bottas (protagonista di qualche scaramuccia alla Parabolica per iniziare l’ultimo giro) e Sargeant. Chiudono la griglia di partenza di domani Zhou, le due Alpine di Gasly e Ocon, Magnussen e un deludente Stroll, che continua il suo weekend nerissimo dopo aver praticamente perso la giornata di ieri.
Nel Q2 tutti quanti scendono in pista con le medie e la miglior prestazione va a Verstappen in 1:20.937, ma le due Ferrari di Leclerc e Sainz sono a meno di un decimo. La sessione si apre con un messaggio che spaventa i tifosi della Ferrari: Leclerc e Sainz finiscono infatti sotto investigazione per non aver rispettato il tempo minimo di percorrenza tra la prima e la seconda linea di Safety Car. Si tratta di una norma introdotta tra ieri e oggi dalla Direzione Gara per evitare la formazione dei soliti pericolosi trenini di Monza, già visti nelle Qualifiche di F2 e F3 e nel 2019 nella categoria regina. Proprio poco dopo la Pole di Sainz, arriva però il messaggio che la situazione non richiede ulteriori investigazioni. Con le gomme medie le Rosse si accendono e già al primo tentativo Sainz è il più veloce, per pochi centesimi davanti a Verstappen.
Lo stesso non si può dire di Hamilton, che realizza il dodicesimo tempo e finisce a rischio eliminazione. All’ultimo tentativo il sette volte campione del mondo si qualifica per il Q3 con il sesto tempo, mettendo a rischio le McLaren e Alonso. Dietro, tuttavia, non arrivano i miglioramenti sperati e Tsunoda manca l’ultima parte della Qualifica per 0.013″ da Norris. Dietro al giapponese, a poco più di un decimo, si piazza un ottimo Lawson, che batte Hulkenberg, Bottas e Sargeant.
Il Q1, disputato da tutti i piloti su gomma dura, vede il miglior tempo di Max Verstappen in 1:21.573. Il primo brivido della Qualifica viene causato da Norris e Ocon, che arrivano quasi al contatto alla Parabolica in una classica scaramuccia per prendere la scia della vettura davanti. Il francese è poi protagonista di un sovrasterzo pauroso in uscita dalla Ascari, ma è bravo a mantenere il controllo della vettura nonostante un’escursione sulla ghiaia. Le due Mercedes, le due Ferrari e le due Red Bull riescono a passare il turno con un solo set di dure, mentre tutte le altre vetture ne montano uno nuovo per l’ultimo tentativo. A pochi secondi dal termine, Stroll, Piastri e le due Alpine sono le sorprese in zona eliminazione, ma l’australiano riesce togliersi dai guai. Out Zhou, i due piloti del team francese, Magnussen e il canadese, che continua a deludere in questa stagione.
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