A poche settimane dall’inizio della stagione, Mattia Binotto ha parlato di alcune fondamentali novità tecniche della Ferrari per il 2022.

Mancano ormai poche settimane all’inizio della stagione 2022 di F1, e più che mai in questa pausa invernale l’attesa e il fermento di vedere le nuove vetture sono palpabili. Questo sarà infatti il primo anno di un nuovo ciclo tecnico nel circus, dato che le vetture dello scorso campionato saranno accantonate per lasciar spazio ai nuovi bolidi ad effetto suolo, pensati per migliorare lo spettacolo e permettere ai piloti di restare più a lungo in scia. Sarà un anno di grandi cambiamenti: ali, musetto, sospensioni, pneumatici, fondo e molto altro sono stati totalmente ridisegnati, mentre l’unico elemento a rimanere sostanzialmente invariato è la Power Unit. Ma è davvero così? In realtà, come spiegato da Mattia Binotto in una recente intervista, anche i propulsori subiranno dei cambiamenti importanti, dato che possono essere sviluppati e che il carburante E10 rappresenta una bella sfida per i costruttori.

“Fatta eccezione per la parte ibrida…” – ha esordito il Team Principal della Ferrari, citato da Racer – “…la Power Unit è ampiamente diversa rispetto a quella dell’anno scorso. Il nuovo sistema ibrido che abbiamo introdotto è stato anticipato dal 2022 al 2021 perché sarà identico. Anche qui ci saranno alcuni cambiamenti il prossimo anno, ma principalmente per rientrare all’interno dei regolamenti, dato che dovremo installare più sensori per fare in modo che la FIA riesca a monitorare meglio tutti i sistemi. In generale, l’ibrido rimarrà comunque molto simile a quello che abbiamo utilizzato a fine 2021″.

ferrari f1 power unit

I grandi cambiamenti saranno quindi incentrati sull’ICE, la parte termica della Power Unit: “Bisogna dire che tutto il resto, specialmente il motore termico, è molto diverso. C’è un nuovo carburante che contiene il 10% di etanolo, e ciò stravolge il processo di combustione. Qualunque sia il fornitore, quella specifica di benzina costerà all’incirca 20 cavalli a tutti. […] C’era grande spazio di manovra per sviluppare la Power Unit, quindi abbiamo sfruttato quest’opportunità ed effettuato molti cambiamenti, in particolare proprio sulla combustione”.

Binotto ha infine affermato che anche sul telaio la Scuderia di Maranello ha adottato un approccio votato all’innovazione: “Per quanto riguarda il telaio, penso che il nostro metodo di lavoro sia stato caratterizzato da una grande apertura mentale, specialmente quando abbiamo iniziato a concentrarci sul concept della vettura. Con questo non intendo solo l’aspetto esteriore della macchina, ma anche il layout di tutti gli elementi che si trovano sotto la carrozzeria, il design delle sospensioni e l’architettura generale, compresa quella della Power Unit. Penso che il team abbia realizzato delle importanti innovazioni: il progetto che adesso stiamo ultimando è piuttosto diverso da quello del 2021″.

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