La Mercedes pochi giorni fa ha annunciato la nomina di un nuovo direttore tecnico in vista del 2022, carica ancora scoperta in Ferrari che ha deciso di seguire la strada della continuità per tornare a lottare per il mondiale l’anno prossimo.
In attesa della ripresa del mondiale a Imola, tutte le squadre sono già al lavoro sul 2022 con Mercedes e Ferrari che hanno scelto strade simili in vista della rivoluzione regolamentare della prossima stagione, dando fiducia, ai tecnici cresciuti a Brackley e Maranello in questi anni. Se la decisione dei campioni del mondo è comprensibile visto quanto ha vinto negli ultimi anni, più rischiosa è la mossa della Rossa considerando che non conquista un titolo dal 2008.
Rivoluzione che nelle Frecce Nere è iniziata nel 2020, con l’addio di Andy Cowell. Il ricambio generazionale è proseguito con l’annuncio di pochi giorni fa che James Allisson rimarrà in Mercedes cambiando però ruolo, mentre il nuovo direttore sportivo sarà Mike Eliott.
Mosse che fanno capire due cose; la prima è che nonostante le difficoltà della W12 la Mercedes non ha intenzione di pensare soltanto al duello con la Red Bull. La seconda che è determinata a continuare a vincere anche con il nuovo regolamento considerato da Toto Wolff solo un modo per porre fine al ciclo vincente della Casa di Stoccarda.
Any guesses which country we’re going to next? 👀#essereFerrari 🔴 #ImolaGP @CarlosSainz55 pic.twitter.com/hhFNKgtI1E
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) April 11, 2021
Stessa strategia scelta dalla Ferrari. Nel corso di uno dei mondiali più difficili della sua storia, Johan Elkann un anno fa ha respinto tutte le richieste di avviare una nuova rivoluzione, confermando Mattia Binotto che anche in questi giorni ha espresso la sua sicurezza che nel 2022 la Rossa tornerà a lottare per il mondiale.
Nonostante queste dichiarazioni e che fin da Gennaio a Maranello si stia lavorando sul progetto 2022, ci sono alcuni dubbi. In particolare il mancato arrivo di un nuovo direttore tecnico carica che sembra essere tornato a coprire Binotto il quale proprio per questo non sarà a tutte le gare quest’anno, e l’unica novità è stato il ritorno in qualità di consulente di Rory Byrne.
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